Si rinnova la passione
Sabato 7 e domenica 8 aprile la sesta edizione. Oltre 700 concorrenti al via tra cui Neff, Schurter, Colombo e Absalon.
In Ticino, in Svizzera, ma pure in una terra fertile come quella italiana, la passione per il ciclismo langue: sempre meno sono le vocazioni giovanili, sempre maggiori sono le difficoltà nell’organizzazione di competizioni. Uno scenario, invero, piuttosto desolante, dal quale si discosta però una delle discipline del panorama delle due ruote: la mountain bike. In effetti, quello che ai suoi albori veniva chiamato “rampichino” riscontra sempre maggiore interesse da parte dei giovani e le gare “fioccano” come accadeva trent’anni fa per il settore della strada. In Ticino chi dice mountain bike dice Vc Monte Tamaro e chi dice Vc Monte Tamaro dice Tamaro Trophy. L’appuntamento più importante del panorama Mbt al Sud delle Alpi è stato presentato ieri allo Splash & Spa di Rivera. La sesta edizione andrà in scena nel weekend del 7-8 aprile tra i boschi del comune di Monteceneri e richiamerà oltre 700 ciclisti in provenienza da almeno 16 nazioni. Concreta testimonianza del successo della mountain bike tra i giovani, negli U17 al via dovrebbero esserci 90 ragazzi, quando nella stessa categoria una gara su strada fatica a mettere assieme 40 presenti... Anche quest’anno il Tamaro Trophy proporrà, accanto alla massa dei partecipanti “anonimi”, pure diversi nomi di spicco del panorama internazionale. In campo femminile ci sarà di sicuro Jolanda Neff, mentre tra gli uomini spicca la presenza del francese Julien Absalon (per il quale la gara ticinese rappresenta sempre un punto fisso di inizio stagione). Il transalpino rinnoverà l’eterno duello con l’altro grande domina-
tore della disciplina, il grigionese Nino Schurter, la cui presenza – per quanto non ancora ufficialmente confermata – sembra molto probabile, a maggior ragione dopo il forzato abbandono della Cape Epic in Sudafrica. Altra punta di diamante presente a Rivera sarà Filippo Colombo. Il ticinese è da quest’anno inserito in pianta stabile nel Team Bmc e punta a ottenere un risultato di prestigio al suo secondo anno nella categoria U23. Il percorso è quello collaudato da tempo e che, come ha ricordato il presidente del Vc Monte Tamaro
Marzio Cattani, presenta un “atout” particolare... «Si snoda in un raggio di appena 500 metri, ciò che permette agli spettatori di avere sott’occhio praticamente tutta la gara. Vi sono sei passaggi di estremo interesse che sono accessibili a tutti. Quest’anno abbiamo inserito tre nuovi passaggi, tra cui un “rock garden”, un giardino di pietra, che dovrebbe risultare altamente spettacolare». Il Tamaro Trophy sarà la prima delle otto prove che compongono la Proffix Swiss Bike Cup, il cui ultimo appuntamento si svolgerà nel mese di settembre a Carona. Se le prove principali si disputeranno domenica e quelle delle categorie “minori” avranno luogo sabato, domenica in contemporanea con la prova dei professionisti si svolgerà una “4 ore di spinning” per la quale vi sono ancora alcuni posti disponibili. Infine, come sottolineato dal responsabile stampa Marco Maccagni, quest’anno si è voluto ricordare tutti quei corridori – e sono circa 400 – che nel corso degli oltre quarant’anni di vita del sodalizio hanno vestito la maglia giallonera... «Abbiamo spedito circa 200 inviti – di molti ex corridori, purtroppo, non è stato possibile trovare il recapito – nella speranza che accettino di venire domenica mattina alle 11 a un simpatico aperitivo dal sapore di amarcord. Chiediamo loro, quando possibile, di portare un ricordo – dal cappellino, alla borraccia, dalla maglia alla bicicletta – di quando i protagonisti sulle strade erano proprio loro. Vogliamo in tal modo valorizzare il passato della nostra società per proiettarci verso un futuro rappresentato dalla quarantina di ragazzi che attualmente vestono in giallonero».