Utili su, titoli su e giù, perché?
Ultimamente siamo sommersi da notizie più o meno positive, dove il più sta per quelle economiche e il meno per quelle politiche, soprattutto di Oltreoceano. Per i nostri investimenti d’altronde, siamo sicuramente più suscettibili alle prime, visto che “normalmente” vengono rispecchiate nell’andamento dei mercati stessi. Non sempre però questo è vero, soprattutto a corto termine. Per tale motivo, vorrei sfatare una credenza popolare che spesso si tramuta nella fatidica domanda: “Perché se quell’azienda ha fatto utili miliardari aumentando anche la sua cifra d’affari, dopo aver informato pubblicamente sui suoi ottimi risultati, perde valore in Borsa?”. La risposta al quesito poco economico ma piuttosto emotivo è la seguente: il nostro mondo corre molto veloce, senza soste o pause di riflessione, e così sono i mercati, o meglio, chi i mercati li influenza. Al momento della pubblicazione dei risultati di un’azienda, il titolo quotato della stessa incarna già l’aumento del valore relativo alla previsione di 12 mesi prima sugli stessi risultati. Ed è proprio la previsione che influenza il suo valore di Borsa. Infatti se gli utili sono miliardari, ma le previsioni erano migliori, il corso avrà una correzione negativa, rispetti- vamente se i risultati dovessero essere migliori il corso dovrebbe salire. Quindi si può affermare che la realtà è relativa alla previsione e cioè che sono le nostre aspettative a traghettare i mercati fino alla resa dei conti. Non stupitevi quindi quando sentirete l’ennesimo proclama di utili stratosferici e la seguente notizia di perdita di valore dell’azienda stessa. Alcuni esempi sono visibili nel grafico allegato.