Il Lugano si ferma ai quarti
L’avventura nei playoff per le ragazze di Tony Zisa s’arresta nel Canton Friborgo. Ora l’ultima sfida al Galina Schaan.
Bastano due partite al Düdingen per fare la differenza. In un quarto di finale dei playoff di Lega nazionale A in cui alle ragazze del Lugano non riesce il miracolo. Già vittoriosa sette giorni fa al Lambertenghi, la formazione friborghese si è ripetuta anche sabato sul proprio parquet, in una sfida in cui, però, come indicano i parziali di 25-16, 25-17 e 25-22, le ragazze di Tony Zisa hanno fornito una prestazione più solida rispetto a quella di una settimana prima, viziata forse da una certa emozione per aver raggiunto i playoff già al secondo anno di partecipazione al massimo campionato.
Toma: ‘Düdingen solido e combattivo, sapevamo che sarebbe stata dura’
«Anche se la fame vien mangiando – ha detto il direttore generale del club Gianbattista Toma –, dopo la legittima soddisfazione per aver raggiunto i quarti sapevamo che sarebbe stata dura contro il Düdingen, perché è una squadra solida e combattiva». E anche se il Lugano intendeva dare un po’ più di filo da torcere alla squadra di Dario Bettello, provando a portarla almeno alla terza sfida, le ticinesi non possono che essere soddisfatte per quanto mostrato durante la qualificazione. Pur se, in verità, il lavoro non è ancora finito, visto che le bianconere proveranno a confermare, o magari anche migliorare, quel sesto posto ottenuto nella prima fase della stagione in occasione della sfida di piazzamento con il Galina Schaan, sempre con la formula al meglio di tre partite. La prima partita fuori casa è in agenda mercoledì 4 aprile, mentre le altre due si terranno a Lugano il weekend successivo.
In B la corsa continua
Importantissima vittoria in ottica salvezza, invece, per le ragazze del G&B volley, che hanno battuto il Gerlafingen, sconfitto in tre set (25-22, 25-13 e 25-22). Cariche e determinate, le ticinesi hanno saputo fare la differenza nei confronti di un avversario aggressivo, a volte al limite del regolamento, e mantenendo i nervi saldi non hanno raccolto le provocazioni, trasformandole semmai in energia per tenere sempre le avversarie a debita distanza (o, se necessario, per recuperare punti preziosi).