Sul piano nazionale in crescita i casi di aggressione e minacce contro i funzionari
Nel 2017 a livello nazionale le infrazioni al Codice penale sono calate del 6 per cento su base annua attestandosi a 439’001. Globalmente il loro numero registra una flessione dal 2012, secondo le cifre pubblicate ieri dall’Ufficio federale di statistica (Ust), anche se – è stato precisato – l’anno scorso è stato caratterizzato da una recrudescenza delle minacce contro i funzionari. Tremila i casi di violenza o minaccia contro funzionari registrati dalla polizia, più di otto al giorno. Si tratta, ha precisato l’Ust, del valore più elevato dal 2009, ma questo incremento, ha aggiunto, può dipendere da politiche cantonali più restrittive in materia. Su cinque anni il numero complessivo di infrazioni in Svizzera è diminuito di oltre 170mila casi, stando alla statistica criminale di polizia pubblicata dall’Ust e dalla Conferenza dei comandanti delle polizie cantonali. La diminuzione è da attribuire in particolare alla riduzione delle infrazioni contro il patrimonio che rappresentano due terzi di tutti i reati. Rispetto al 2016 queste sono scese di oltre 19’200. Lo scorso anno, sempre a livello nazionale, sono stati registrati 4’436 furti con scasso in meno (meno 12 per cento). In diminuzione anche i borseggi (meno 15 per cento), come pure le truffe (meno 16 per cento) e le rapine (meno 7 per cento). Nel 2017 i furti con scasso e quelli con introduzione clandestina erano pari a 4,9 ogni mille abitanti, ossia 113 furti al giorno, rispetto ai 127 nel 2016. Nell’ambito della cybercriminalità i casi di sottrazione di dati sono aumentati del 9 per cento. Gli accessi illeciti a sistemi informatici sono cresciuti del 5 per cento e gli utilizzi fraudolenti di un computer del 4 per cento, ha indicato la Conferenza dei comandanti delle polizie cantonali. Nel complesso il numero totale di imputati in Svizzera per reati contro il Codice penale è rimasto praticamente immutato (meno 0,1 per cento) nel 2017, stabilendosi a 78’184 (78’240 imputati registrati nel 2016). Il numero di imputati minorenni, dopo sette anni consecutivi di flessione, è aumentato dell’8,3 per cento: 8’593 nel 2017 (7’938 nel 2016). Il numero di giovani adulti accusati (1824 anni) è da parte sua diminuito del 3,2 per cento.