Da buca in buca, interrogativi aperti
La Grande Lugano e il grande problema della manutenzione delle strade. A mettere in evidenza, per l’ennesima volta, considerata la crescita del comune e della motorizzazione, la dicotomia fra sicurezza e investimenti, un’interrogazione interpartitica dall’eloquente titolo ‘Disastra... de?’.
Se nell’ormai lontano 2007 la stima del patrimonio stradale della Città di Lugano ammontava a 320 milioni di franchi e il relativo credito di investimento necessario per la loro manutenzione a circa 6,5 milioni (pari al 2%), l’allargamento dei confini ha portato a maggiori oneri, spesso difficilmente attuabili in breve tempo. Così – come rimarca l’interrogazione – “in diverse strade si notano i segni di un preoccupante deterioramento”. Intensità del traffico pesante, vetustà del manto bituminoso, esecuzione di opere infrastrutturali che incidono sulle pavimentazioni, ne sono le maggiori cause.
“Gli aumenti registrati negli ultimi trent’anni – si legge nell’atto consiliare – sono segno evidente d’un uso accresciuto dell’infrastruttura e rappresentano un chiaro richiamo alla necessità della sua conservazione”. Per gli interroganti, la cui prima firmataria è Sara Beretta Piccoli, i 3,9 milioni da investire annualmente sono “un importo chiaramente insufficiente e lontano dai 6,5 preventivati dall’Ufficio federale delle strade”. Peraltro, non hanno mancato di annotare i dieci consiglieri comunali, “l’acceleramento del degrado avrà conseguenze finanziarie molto serie a lungo termine; il manifestarsi di rischi e pericoli all’utente della strada aumenterà esponenzialmente, anche in considerazione dell’aumento del traffico motorizzato”. Ad oggi pare sia, dunque, difficile da stabilire un corretto importo da destinare alla manutenzione delle strade. Da qui la richiesta di informazioni al Municipio in merito al valore e alla superficie del patrimonio stradale della città di Lugano. Non solo, gli interroganti vogliono conoscere il numero dei veicoli giornalieri in entrata e uscita dalla città e la tempistica dell’implementazione definitiva del sistema informativo stradale. Senza dimenticare la necessità di porre rimedio alle buche (‘a quando il ripristino’) e di aumentare la sicurezza del traffico lento.