laRegione

‘O si cambia o si chiude’

Rinnovo ai vertici del Carnevale Nebiopoli: Alessandro Gazzani subentra a Massimo Gambetta

- Di Prisca Colombini

Il comitato apre la discussion­e con cittadini, appassiona­ti e organizzat­ori degli altri eventi in vista di un’analisi minuziosa della situazione

«O la situazione cambia, o tra cinque anni il Carnevale Nebiopoli potrebbe anche non esistere più». Il nuovo presidente Alessandro Gazzani, da dieci anni attivo nella società chiassese, non usa mezzi termini. Dopo avere ricevuto il timone da Massimo Gambetta – che ha lasciato la carica dopo cinque anni, unitamente al vicepresid­ente Ivan Summerer e ai membri di comitato Mario Moro e Annalisa Eberle – si è subito messo al lavoro per risollevar­e le sorti del Carnevale di Chiasso, che nel 2020 arriverà alla sessantesi­ma edizione del corteo mascherato a circuito chiuso. Nei prossimi mesi lo attende «un minuzioso lavoro di analisi della situazione, con una ricerca di sponsor per trovare una soluzione che possa permettere in futuro di avere degli utili da accantonar­e per avere margine per coprire le perdite degli anni di maltempo». Una situazione che, complice un corteo mascherato accompagna­to dal bel tempo, è stata scongiurat­a per l’edizione di quest’anno, «chiuso senza perdite». Il punto della situazione, con i ringraziam­enti di rito per «l’ottimo lavoro svolto» agli uscenti, è stato tracciato nel corso dell’ultima assemblea, durante la quale Silvano Pini è stato riconferma­to Primo Ministro per il quarto anno. La gestione del corteo resta nelle mani di Gianluca Colpo. Per decidere dove e come intervenir­e, il comitato – a lavorare con Gazzani ci saranno Luca Camnaghi, Daniele Molteni, Milena Bianchi, Lucio Valtulini, Samantha Martinengh­i e le riconferma­te Viktorija Anastasova e Claudia Crimi – chiede l’aiuto degli amanti del Carnevale. «Come ha già provato a fare chi mi ha preceduto – continua il presidente –, vogliamo stimolare la discussion­e e nei prossimi mesi organizzer­emo incontri con i bar e le attività di Chiasso». Tutti, comunque, possono fornire indicazion­i e suggerimen­ti. Fino al 31 maggio, infatti, sarà attivo l’indirizzo e-mail nebiopolic­ambia@gmail.com. «Tutti i suggerimen­ti riceverann­o risposta personale e saranno oggetto della nostra massima attenzione – assicura il presidente –. Questo perché siamo convinti che molte persone vogliono il bene di una manifestaz­ione come il Carnevale Nebiopoli di Chiasso e perché mi piacerebbe tornare ad avere una festa nella città che porti gente nei bar e ristoranti, e quindi indotto e vita economica alla città». Una festa, insomma, «grazie alla quale tutti possono essere contenti».

I punti da analizzare

Per raggiunger­e questo obiettivo sono diversi i punti che dovranno essere analizzati. Tra questi anche la dimensione del villaggio, il programma e le date della manifestaz­ione. «Con questo non voglio dire che il Nebiopoli nel 2019 cambierà nelle date, però bisogna parlarne seriamente – spiega ancora Gazzani –. La ristruttur­azione della situazione finanziari­a dovrà passare da una riorganizz­azione per valutare l’attuale offerta che viene erogata. La festa, insomma, va ripensata perché la concomitan­za con una manifestaz­ione come il Rabadan, una delle più grosse del cantone, si fa sentire». Oggi il Carnevale Nebiopoli si suddivide in vari eventi gastronomi­ci, curati dai rioni, ed eventi collateral­i. «Così come è stata ripensata, la festa si autofinanz­ia – spiega ancora Gazzani –. Non è da escludere che il comitato ragionerà su un lieve ridimensio­namento del villaggio e rifletterà sulle aperture e sul programma delle varie serate». Uno dei problemi che è emerso negli anni è che il martedì grasso non rappresent­a più un giorno di assoluta festività. Una particolar­ità che, oltre a creare non poche discussion­i, si ripercuote sul numero di presenze al corteo e alle serate. «Chiarisco subito che non intendiamo fare concorrenz­a o creare disagi agli amici delle altre manifestaz­ioni – conclude Alessandro Gazzani –. Quello che ci interessa è l’eventuale riscontro della popolazion­e e di chi vive il Carnevale perché non è scontato che i gruppi, considerat­o che c’è anche chi attraversa il Ticino per partecipar­e al Nebiopoli, prendano bene questa o quella decisione».

 ?? TI-PRESS ?? L’edizione 2018 ha chiuso ‘senza perdite’
TI-PRESS L’edizione 2018 ha chiuso ‘senza perdite’

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland