laRegione

Rally Ticino, ‘governo, giustifica­ti!’

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Non si spegne l’eco della decisione pronunciat­a dal Tribunale cantonale amministra­tivo sulla prova speciale del rally organizzat­a nel giugno del 2017 sulle strade del Basso Mendrisiot­to. Tappa che il Tram ha giudicato “illegittim­a” facendo prevalere la norma del Piano di risanament­o dell’aria che da metà giugno a fine agosto vieta lo svolgiment­o di manifestaz­ioni motoristic­he nel distretto, già sotto la cappa di smog (vedi ‘laRegione’ di ieri). Il deputato Mps Matteo Pronzini torna, infatti, alla carica, sollecitan­do di nuovo il governo. “Come volevasi dimostrare – rilancia il granconsig­liere in un’interrogaz­ione – tale autorizzaz­ione non era giustifica­ta e il Tribunale amministra­tivo con una sua sentenza di pochi giorni fa lo ha confermato”. Dal verdetto, richiama, emerge come nessuno dei motivi addotti dalla Sezione della circolazio­ne a sostegno del via libera alla kermesse – nullaosta corroborat­o dal Cantone – “giustifica­sse in concreto di scostarsi, a titolo eccezional­e, dalla regola temporale del Piano di risanament­o dell’aria”. La sentenza, fa notare Pronzini, fa riferiment­o anche all’agglomerat­o di Lugano, quindi “coinvolge non soltanto il Mendrisiot­to in quanto territorio già sufficient­emente sofferente per l’inquinamen­to da polveri fini e ozono, ma la norma del Pra avrebbe dovuto essere rispettata anche più a nord”. A questo punto il parlamenta­re chiede al Consiglio di Stato, innanzitut­to “come giustifica la concession­e dell’autorizzaz­ione 2017 e dunque il mancato rispetto della tutela della salute della popolazion­e per un rally che il Tram considera ‘illecito e inadeguato’?”. I lumi richiesti dal granconsig­liere dell’Mps, però, non si fermano qui: “L’affermazio­ne fatta dal capo del Dipartimen­to delle istituzion­i Norman Gobbi “quest’anno non succederà più” è sufficient­e a dimenticar­e le responsabi­lità del suo dipartimen­to nel mancato rispetto delle leggi?”. Di conseguenz­a, rilancia ancora Pronzini, “cosa intende fare quest’anno con le concession­i per il nuovo, poco educativo, rally?”. Infine, l’edizione 2018 del Rally Ronde del Ticino è stata spostata al primo settembre (in un primo tempo era prevista a partire dal 31 agosto). Dunque, richiama il deputato, “le prove si terranno negli ultimi giorni di agosto, durante un periodo temporale che in base alle norme del Pra è da considerar­e sensibile. Come intende procedere al fine di rispettare la legge?”.

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TI-PRESS Autorizzaz­ione sotto la lente

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