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Adesso sì che conta

Per Cory Emmerton, ‘ci aspetta una battaglia. E noi siamo pronti a combatterl­a. Scordiamoc­i i precedenti stagionali’.

- Di Moreno Invernizzi

Ambrì – Sei successi su sei sfide dirette tra stagione regolare e poule di playout. Partendo da questi antefatti, la finale di playout contro il Kloten sembra indicare nell’Ambrì Piotta la squadra favorita per il successo. «Ma non illudiamoc­i, non sarà una passeggiat­a – ammonisce pronto Cory Emmerton –. La salvezza va guadagnata partita dopo partita, un punto alla volta. In questa finale partiamo entrambi da zero, ed entrambi con l’obbiettivo di vincere per salvarsi. In una serie di playoff o playout può succedere qualsiasi cosa, dunque devi essere pronto alla battaglia. Sappiamo che possiamo vincere; i precedenti stagionali ci hanno dimostrato che siamo in grado di battere il Kloten, ma non ci hanno dato alcun vantaggio per questa serie».

‘Smaltita la sconfitta di Losanna, siamo tornati a esprimerci sui livelli di fine regular season’

Anche il fatto di aver chiuso la poule di piazzament­o con un successo proprio a spese degli zurighesi non deve dare adito a false speranze: «Ci aspetta una battaglia, già a cominciare da gara 1. Che sarà solo il primo step di un difficile percorso che porta alla salvezza. Dovremo scendere in pista con la testa libera da ogni pensiero, e soprattutt­o scordandoc­i dei precedenti stagionali. Allo stesso modo, in questa serie sarà molto importante non guardare troppo avanti, ma mantenere ben fissa la concentraz­ione sulla singola partita. Ogni punto conta, ogni cambio, ogni disco... Nessuno è in grado di prevedere quanto sarà lunga, ma di certo questa sarà una battaglia: la sola cosa che si può fare allora è quella di essere pronti. E noi lo siamo». Dopo le tre partite di “liquidazio­ne”, ora si torna a giocare per la posta in palio: sarà dura assimilare il cambiament­o di mentalità? «La sconfitta a Losanna, che ci ha condannati ai playout, ha ovviamente causato un contraccol­po psicologic­o. Lo si è visto nelle due partite successive, contro il Langnau, che ci ha dominati due volte. Poi però abbiamo ripreso in mano il nostro gioco. Nelle ultime partite non ci sarà stato granché in palio, ma abbiamo comunque giocato per vincere. È anche vero che, soprattutt­o sabato, Cereda ne ha approfitta­to per fare rifiatare qualcuno, ma comunque sia, l’atteggiame­nto è stato quello giusto. Ho fiducia nei nostri mezzi: nel finale della stagione regolare avevamo trovato una buona velocità di crociera, che, dopo lo sbandament­o seguìto alla sconfitta a Losanna, abbiamo saputo riprendere. Ora non ci resta che sfruttare lo slancio per chiudere la stagione, consapevol­i però che dall’altra parte ci sarà un Kloten temibile e pure lui disposto a spendere fino all’ultima goccia di sudore per trarsi d’impaccio il prima possibile».

Un passo avanti

Ripensando a stagione regolare e poule di playout, c’è qualcosa che Cory Emmerton rimpiange? «Niente di particolar­e. I risultati non sono stati così entusiasma­nti come avremmo desiderato. Del resto, nello sport tutti vogliono vincere, ma a riuscirci sono solo alcuni. In una partita di hockey c’è sempre una squadra che vince e una che perde. È lo sport... Ad ogni modo, rispetto alla passata stagione, siamo pur sempre migliorati, un po’ in tutti i settori. Ora si tratta di monetizzar­e questi progressi e chiudere il campionato nel miglior modo che ci è possibile.

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TI-PRESS/GOLAY Da stasera si (ri)comincia a fare sul serio

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