Biasca poco concreto a Ginevra
Il fattore casalingo è risultato determinante in gara 1 dei quarti di finale dei playoff per il titolo. L’equilibrio che ha contraddistinto tutte le sfide si è rivelato sinonimo di spettacolo. Su tutte le piste i risultati sono rimasti aperti sino alla fine e gara 2 si annuncia interessante, con tanta voglia di rivincita da parte delle compagini sconfitte. A Ginevra il risultato premia in modo eccessivo i padroni di casa. Il Biasca non ha demeritato ma ha pagato a caro prezzo la mancanza di concretezza sotto rete e i piccoli errori individuali dovuti a un eccessivo nervosismo che per una squadra di vecchie volpi come quella ginevrina sono veri inviti a nozze. Il gioco espresso è risultato troppo timoroso e poco convinto, sterile e prevedibile. La responsabilità di cavare le castagne dal fuoco è stata lasciata al solito Orlandi. Il Ginevra tatticamente molto bene impostato, chiuso con due uomini in difesa che hanno impedito al Biasca di sfruttare l’arma del contropiede, è stato pronto a tramutare ogni minimo errore dell’avversario in rapide e dolorose ripartenze. La serie si fa interessante con i ticinesi che hanno ora due partite casalinghe che devono però assolutamente vincere (la prima sabato 7 aprile alle 17 al Palaroller). Non bisogna sottovalutare i ginevrini, ma il passaggio del turno è alla portata di Orlandi e compagni che dovranno comunque cercare di migliorare la fase offensiva e restare concentrati senza commettere errori spesso decisivi in questa fase della corsa al titolo.