laRegione

Ladri di biciclette (elettriche) e falsi nipoti: sono questi i furti che vanno a segno in Ticino

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Non un film degli anni Quaranta, bensì la realtà del tempo presente. Parliamo dei ladri di biciclette, sempre più presenti sul territorio cantonale perché attratti dalle e-bike, le due ruote elettriche che stanno facendo breccia tra la popolazion­e. Se in generale i furti in Ticino sono in calo (vedi ‘laRegione’ di ieri), non è così per questo specifico ambito. Il fenomeno – fa sapere la Sezione reati contro il patrimonio della Polizia cantonale – si è accentuato nel 2017. Non tanto nei numeri, quanto nella tipologia. “In passato – si legge nel comunicato stampa – si trattava soprattutt­o di furti d’uso mentre ora, visto l’elevato valore delle biciclette sportive ed elettriche, si è di fronte a un vero e proprio fenomeno finalizzat­o alla rivendita”. Sono stati effettuati “diversi arresti, in particolar­e di cittadini italiani, che agivano come pendolari del furto entrando in Ticino con il preciso scopo di rubare biciclette di elevato valore, per poi rivenderle su internet o in Italia presso negozi specializz­ati”. Il colpo più grosso è stato però compiuto da quattro lituani, che in un negozio del Sopracener­i hanno sottratto mezzi per circa 100mila franchi. Gli autori sono stati nel frattempo identifica­ti e perseguiti. Un altro capitolo che ha registrato un aumento è quello della truffa del falso nipote, trasformat­asi col tempo in falso amico, falso vicino di casa, falso conoscente eccetera. Sette le truffe riuscite nel 2017, per un importo complessiv­o di 230mila franchi. “L’attività di prevenzion­e svolta – conclude la nota – ha permesso che oltre 100 casi non andassero a buon fine”.

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