Renzo Bordogna: ‘Un punto di riferimento’. Caprara: era molto presente
«Ci eravamo sentiti giusto pochi giorni fa, perché dovevamo vederci. Mi aveva detto: facciamo dopo Pasqua. Mi era parso parecchio affaticato». Renzo Bordogna, già vicesindaco di Mendrisio e uomo di punta del Plr locale, conosceva Geo Camponovo da “sempre”. «Beh, da almeno quarant’anni. Era un punto di riferimento per tutti i liberali radicali del Mendrisiotto». I ricordi affiorano, ma cosa più di altro le rimane? «Senza ombra di dubbio l’amicizia che ci ha legato in tutti questi anni, con la condivisione reciproca di numerosi argomenti. E c’erano differenze su altri, come capita dappertutto. In ogni caso c’è sempre stato un profondo rispetto». Negli ultimi anni, ricorda Bordogna, aveva preso un po’ le distanze da una realtà che forse faticava a riconoscere. «È cambiato tutto!» commenta il nostro interlocutore. «In ogni partito vi sono tre o quattro che dirigono, poi basta. Non si sa più niente, non c’è più dibattito. È venuto meno quel contatto diretto che caratterizzava i nostri tempi. Se penso anche ai municipali di Mendrisio... Lavorano senz’altro, e magari anche molto, ma non si vedono più in giro. Non parlano con i cittadini». «Faceva parte della generazione precedente, quella che è venuta prima della mia. Lo ricordo come persona affidabile, simpatica. Una lunga e importante attività nel partito» ricorda Bixio Caprara, presidente cantonale del Plr. «Un uomo molto intraprendente e molto presente nel Mendrisiotto» aggiunge il leader dei liberali radicali ticinesi. Quando i punti di riferimento erano veri, nel senso che ricevevano una certa considerazione. «Beh, certo. E soprattutto quando sapevi chi era il tuo interlocutore, se volevi cercare un’intesa o un confronto fra partiti» ricorda con comprensibile nostalgia Caprara. La scomparsa di alcune figure politiche del passato segnano anche la fine di un’epoca; quella dei corpi intermedi, dove ogni mediazione richiedeva tempi e riflessioni “digerite”. «Se guardo al dibattito in corso, anche in questi giorni, fatico a trovare un filo conduttore» annota il presidente liberale radicale. Tempi così, di transizione. Dove sai cosa perdi e non ancora cosa troverai.