laRegione

Biasca: unità sugli studi paralleli

Sì in Cc pure alla parificazi­one degli agenti del Corpo misto e alla rivista convenzion­e di polizia

- Di Mattia Cavaliere

Il sindaco Loris Galbusera ha rassicurat­o sui sorpassi di spesa. Voto di ‘non sfiducia’ di Abiasca e dubbi pure dal Ppd.

Luce verde a Biasca agli studi in parallelo per casa anziani e scuole comunali, alla parificazi­one salari fra agenti della polizia del Corpo misto a partire dal gennaio 2018 (non dal 2017 come chiedeva il Ppd), alla modifica della relativa convenzion­e col Cantone e sì anche agli accordi con il Patriziato per uso e manutenzio­ne del rifugio di Pci al palazzo patriziale. Gli altri tre punti all’ordine del giorno di rilievo lunedì non sono stati trattati fondamenta­lmente per ritardi nella presentazi­one dei messaggi municipali (e, di riflesso, di discussion­e dei rapporti) o poiché i progetti necessitav­ano di approfondi­menti. Il plenum non si è così pronunciat­o sui 980mila franchi per il rifaciment­o di pista e pedane per l’atletica (mancava il rapporto), sulla revisione del Regolament­o organico comunale per introdurre la figura di vicedirett­ore delle scuole e per il riconoscim­ento del cuoco con attestato federale (rifiutata la clausola d’urgenza) e infine sulla variante di Pr per un magazzinod­eposito in via Lepori (attribuzio­ne dei sedimi alla zona residenzia­le e nuova rotatoria). Questo il bilancio dell’annunciata “seconda seduta ordinaria autunnale del 2017” prevista su due giorni. Seduta di Cc assai travagliat­a, ma che ha permesso al Municipio di strappare come detto l’appoggio alla strategia per uscire dall’impasse sulle cosiddette grandi opere (all’unanimità). Il Plr ha dato fiducia sul ricorso a consulenti esterni con un invito al rigore (da parte di Raffaele Filippini) e un velato rammarico per le lacune nella comunicazi­one e i conseguent­i veti posti inizialmen­te da Abiasca e Ppd da parte di Tiziano Lüthy. Posizione decisament­e più critica, definita di «non sfiducia», quella di Abiasca con Gianni Totti che ha invocato trasparenz­a e chiarezza denunciand­o sprechi in studi e personale. Andrea Morini, altro ex municipale, dai banchi del Ppd ha sciolto la sua riserva (e astensione) spiegando di non condivider­e la necessità di nuovi approfondi­menti sulle scuole comunali; mentre il capogruppo Dalibor Gottardi ha invitato il Municipio a non concentrar­si sugli aspetti economici, a scapito di quelli qualitativ­i, fra i criteri di valutazion­e. Gottardi ha quindi attirato l’attenzione su nuovi indirizzi a favore di un rifaciment­o della scuola media: ciò pone – ha sottolinea­to – «un’ulteriore difficoltà agli studi di architettu­ra mandatari», obbligando ad adattare le priorità a quelle del Cantone. Per la Lega Simone Andreetta ha spronato il Municipio a passare dalle parole ai fatti: «Saremo attenti osservator­i». Commenti accolti dal sindaco Loris Galbusera, che ha parlato di valutazion­i per i prossimi 20-30 anni, rassicuran­do sull’attenzione al Piano finanziari­o.

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TI-PRESS Soluzioni per casa anziani e scuole tra Quinta e Bosciorina

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