Spiaggetta a numero chiuso
Arbedo, il Municipio impone nuove regole: al massimo 8-9 eventi estivi e un tetto di 600 presenze a sera Ai dubbi di due abitanti sull’assenza di licenza edilizia, risponde il Dipartimento del territorio: per gli impianti provvisori nel bosco prevale la L
Dietro la pubblicazione del nuovo concorso per la gestione estiva della spiaggetta alla confluenza dei fiumi Ticino e Moesa (vedi la ‘Regione’ di ieri) si pone la volontà municipale di evitare i problemi verificatisi l’anno scorso in occasione dei primi eventi, alcuni frequentati da un migliaio di persone a sera. «Da quest’anno – spiega il segretario comunale Elios Beltraminelli – l’Esecutivo pianificherà con chi si aggiudicherà la gestione un massimo di 8-9 eventi a grande richiamo fra maggio e settembre, il venerdì o il sabato sera non oltre l’una di notte. E con al massimo 600 presenti, da contare tramite biglietto d’entrata rilasciato alla cassa. Il tutto completato da un servizio di sicurezza attivo durante tutta la durata dell’evento a spese degli organizzatori». Fra taluni abitanti serpeggiava intanto un interrogativo: a sollevarlo all’indirizzo dell’autorità cantonale e comunale sono stati durante l’ultimo anno Alberto Robustelli e Arnaldo Gianini. A titolo personale – senza coinvolgere l’Associazione per il miglioramento ambientale di Castione (Amica) di cui sono membri – hanno cercato il motivo per cui l’attività estiva alla spiaggetta, di proprietà del locale patriziato, non poggi su una procedura di domanda di costruzione e successivo rilascio di licenza edilizia da parte del Municipio, con diritto di opposizione e ricorso. «Per noi – obiettano i due – è una questione di principio e di parità di trattamento: perché un privato che vuole introdurre una pur minima modifica infrastrutturale nel proprio mappale deve affrontare la procedura indicata dalla Legge edilizia cantonale e relativo regolamento di applicazione, mentre si può derogare per questa attività ricreativa a grande impatto e con infrastrutture presenti per cinque/sei mesi all’anno, per di più fuori zona edificabile?».
Autorizzazione fino al 2021
Il Dipartimento del territorio ha dapprima scritto loro spiegando che in effetti non vi è traccia di domande di costruzione. Risollecitato, il Dt tramite la Sezione forestale due mesi fa ha specificato di aver “rilasciato al Municipio un’autorizzazione circoscritta all’utilizzo spontaneo del suolo silvestre” essendo il fondo in questione “parzialmente ricoperto da bosco”. In tal senso “è stata concessa l’autorizzazione a posare provvisoriamente, ogni anno dal 1° maggio al 31 ottobre, una struttura mobile adibita allo spaccio di bevande e alimenti con una zona di relax attrezzata nell’area boschiva”. Tale autorizzazione “ha validità sino al 2021 ed è subordinata, fra le altre, alla condizione che ogni anno le strutture mobili della zona di ristoro vengano poi smantellate e asportate dall’area boschiva”. Per contro, il permesso della Sezione forestale “non concerne l’organizzazione di eventi” che compete al Municipio. A questo punto la domanda s’impone: la Legge cantonale sulle foreste e relativo regolamento, su cui poggia l’autorizzazione speciale rilasciata dalla Sezione forestale, è preminente rispetto alla Legge edilizia e il suo regolamento? Il caposezione Roland David risponde positivamente e rimanda agli articoli del proprio regolamento relativi alle manifestazioni in bosco: “La sezione – recita l’articolo 18 – formula un preavviso vincolante all’indirizzo dell’autorità che autorizza le manifestazioni”, nel caso specifico il Municipio. Seguono le deroghe che consentono, ad esempio, la posa di “piccole costruzioni o piccoli impianti non forestali, per i quali non è necessaria un’autorizzazione di dissodamento”. Preavviso dunque vincolante, quello del Cantone. Altro punto sollevato dai due abitanti, quello del vicino posteggio (capienza una cinquantina di vetture) situato al confine col bosco. “Le modalità di gestione – informava il Municipio un mese fa – sono state fissate tramite ordinanza municipale nel 2008 e il ricavato è destinato al finanziamento degli onerosi interventi di pulizia della spiaggetta”. Il regolamento indica 2 franchi per mezza giornata e 4 per la giornata intera: «Chi posteggia nella bella stagione – spiega il segretario comunale – paga il dovuto alla cassa della spiaggetta». Per questo posteggio «il Municipio ha ritenuto dieci anni fa che non fosse necessario seguire la procedura edilizia».