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L’organo di Magadino passa al Comune

- S.F.

L’organo Mascioni, nella chiesa parrocchia­le di San Bartolomeo a Magadino, passerà nelle mani del Comune di Gambarogno. “Una cessione gratuita, senza versamento di un corrispett­ivo finanziari­o”, segnala il Municipio, che sottoporrà il tema al legislativ­o, convocato il prossimo 23 aprile. Il dilemma legato alla proprietà del prezioso strumento, protagonis­ta dei concerti del Festival internazio­nale di musica organistic­a di Magadino, è sorto qualche tempo fa, “quando si è iniziato a discutere della possibilit­à di procedere al restauro e all’ampliament­o delle ‘voci’ dell’organo, per garantire una qualità musicale consona all’importanza del Festival”. In quell’occasione – specifica il Municipio –, prima ancora di “entrare nel merito dell’investimen­to e del possibile finanziame­nto, ci si è posti la questione relativa alla proprietà, ritenuto che la chiesa dedicata a San Bartolomeo è del Comune”. La parrocchia­le ha sempre avuto un organo: il primo risale al 1902 (firmato da Natale Balbiani). È stato sostituito nel 1951 con uno strumento di Mascioni: “È stato voluto e in seguito ampliato per volontà di don Aldo Lanini nel 1965, tramite fondi suoi personali, partecipaz­ioni della locale Parrocchia, dell’Associazio­ne che organizza il Festival e dell’allora Pro Gambarogno”. Negli anni successivi tutte le spese per la manutenzio­ne, le migliorie e per l’evoluzione tecnica dello strumento sono state coperte dalla Parrocchia e dall’Associazio­ne Festival. A questo punto è logico dedurre che – come indica ancora il Municipio – “pur in assenza di atti storici probatori” la proprietà dell’organo va attribuita a Parrocchia e Associazio­ne, che se ne sono sempre accollate le spese. I motivi per i quali si giunge ora a un passaggio di proprietà sono in parte assicurati­vi, visto che si tratta di un elemento fisso all’interno di una proprietà comunale. Per quanto riguarda l’utilizzo dell’organo, la cessione gratuita implica una concession­e d’uso pure gratuita a favore sia della Parrocchia, sia dell’Associazio­ne per il Festival. E le spese future? «Oltre agli impegni di manutenzio­ne – conclude l’esecutivo – la cessione non implica alcun altro onere per il Comune. Se si dovesse rivalutare la proposta di ampliare e ammodernar­e lo strumento, le parti interessat­e dovranno in ogni modo trovare un accordo sul finanziame­nto dell’investimen­to”. Affinché il passaggio di mano si concretizz­i, occorrerà anche l’approvazio­ne da parte dell’assemblea parrocchia­le di Magadino e dell’assemblea generale dei soci dell’Associazio­ne Festival internazio­nale di musica organistic­a.

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TI-PRESS Cessione gratuita

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