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‘Dobbiamo essere uniti’

Municipio di Chiasso e commercian­ti faccia a faccia per cercare soluzioni contro la crisi La prima certezza: pubblico e privato devono andare nella stessa direzione. L’esecutivo è pronto ad analizzare e introdurre le prime misure.

- Di Prisca Colombini

Il problema, sotto gli occhi di tutti, è complesso e la sua soluzione non è immediata. Municipio di Chiasso e commercian­ti ieri sera si sono seduti allo stesso tavolo per fare il punto della situazione e cercare le prime soluzioni per uscire dalla crisi. La parola ‘nemico’ è riecheggia­ta più volte nel corso della discussion­e. Non essendo possibile identifica­rlo con certezza – la concorrenz­a dei negozi Oltreconfi­ne?, l’e-commerce (anche se in pochi, a dire il vero, lo hanno citato)? I centri commercial­i? Gli affitti troppo alti? La stampa che parla solo delle chiusure e non delle aperture di nuove attività commercial­i? – al termine della serata si è comunque arrivati a una piccola certezza: pubblico e privato devono essere uniti. Municipio da una parte e commercian­ti dall’altra, insomma, devono remare nella stessa direzione. «Questa città ha bisogno di una scossa anche da parte vostra – sono state le parole di Roberta Pantani Tettamanti –. Se vogliamo immaginare Chiasso come un centro commercial­e è necessaria la collaboraz­ione di tutti». La municipale ha chiesto ai presenti di comunicare al loro rappresent­ante nel comitato dell’Associazio­ne promovimen­to economico di Chiasso (Apec) «nuove idee, suggerimen­ti e proposte che il Municipio può immediatam­ente mettere in vigore». Le stesse saranno valutate già a partire dalla riunione in programma questa sera. E proprio per andare incontro alle esigenze della piazza, il comitato dell’Apec è disponibil­e ad accogliere un secondo rappresent­ante della categoria.

Parcheggi gratuiti al sabato?

Un gruppo di commercian­ti del centro ha presentato un documento con alcune richieste. «Non siamo qui per risolvere la crisi mondiale – ha spiegato Carlo Coen –, ma per trovare piccole e semplici soluzioni per la nostra realtà». Queste si riassumono nella necessità di avere più parcheggi nella piazza, nella promozione e nella pubblicità. Tra le proposte che potrebbero presto essere concretizz­ate c’è quella di avere i parcheggi gratuiti al sabato. La municipale Sonia ColomboReg­azzoni la porterà sul tavolo del Municipio in una delle prossime sedute. Potrebbe essere valutata anche l’idea di lasciare gratuiti gli stalli durante l’orario dell’aperitivo, «basta solo che i bar rispettino l’impegno». Bocciate, per contro, la reintroduz­ione dell’ora gratuita al Comacini, la creazione di nuovi posteggi lungo la zona d’incontro – «speriamo di riuscire a mantenere quelli provvisori fino all’apertura dell’autosilo della residenza over 55» e nella nuova piazza Elvezia. Una proposta già sottoposta al

Cantone che, però, «l’ha negata». Il sindaco Bruno Arrigoni ha ricordato che nel maggio 2019 entrerà in funzione il citato autosilo e che nel 2022-2023 Chiasso potrà contare anche su quello realizzato nell’ambito della Scuola della moda. «La situazione attuale è precaria, i tempi solo lunghi ma la volontà di rifarci c’è».

Da più parti è stata presentata l’idea di promuovere i negozi cittadini soprattutt­o a livello locale, con una comunicazi­one a tappeto che presenti prodotti e offerte. Anche se le soluzioni non sono semplici, «bisogna agire in fretta perché il problema è oggi – sono state le parole di Stefano Rizzi del Dfe –. Non escludete

però di chiedere qualche consiglio senza necessaria­mente commission­are studi che durano anni». Agli attori commercial­i della cittadina Rizzi ha augurato «successo perché come commercian­ti avete le carte in regola e con un Municipio come il vostro, che ha voglia di costruire, il Cantone lavora volentieri».

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TI-PRESS/P. GIANINAZZI Il Municipio di Chiasso si è attivato per avere parcheggi in piazza Elvezia, ma il Cantone si è opposto

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