La direzione è quella giusta
L’Ambrì Piotta cala il poker che stende il Kloten: gara 1 della finale di playout finisce 4-0. Chi ben comincia...
Ambrì – Il primo passo è fatto. È ancora presto per cantar vittoria in questa serie: una rondine non fa primavera, ma di certo c’è che il primo match della finale di playout ha permesso ai biancoblù di fare il pieno di morale per questa delicata serie con il Kloten. Che, al contrario, se ne esce dalla Valascia con più dubbi che certezze, se non quella di doversi rimboccare le maniche e impegnare a fondo se vorrà evitare lo spareggio con il campione di Lnb. Perché questo Ambrì, quello cioè sceso in pista per gara 1, è davvero un osso duro, forse troppo duro per gli uomini di Kevin Schläpfer. La via verso il primo punto la mostra Cory Emmerton, che dopo aver centrato un clamoroso palo in superiorità numerica, si rifà qualche istante più tardi, sugli sviluppi della medesima azione, battendo Boltshauser. La rete biancoblù è il coronamento di un’entrata in materia a tambur battente degli uomini di Cereda, che aggrediscono l’avversario fin dall’ingaggio d’apertura. Il Kloten riesce comunque a limitare i danni e, con il passare dei minuti, prende anche un po’ di tono, chiudendo il primo tempo all’offensiva (sterile). Passato il leggero attimo di sbandamento, nel tempo di mezzo i leventinesi ritrovano il bandolo della matassa e piazzano l’allungo che stende gli zurighesi. Prima arriva il raddoppio di Zwerger, che piomba come un falco sul disco liberato dal portiere avversario davanti allo slot e lo ribadisce in rete. Nella circostanza da sottolineare anche l’ottimo lavoro preparatorio di Emmerton, l’autore dell’assist, che prima di servire il numero 16 si porta a spasso i difensori ospiti. Poi, qualche minuto più tardi, Pinana dalla linea blu lascia partire lo slap che regala il terzo dispiacere a Boltshauser e gli frutta la prima rete assoluta in Lna. Come un pugile frastornato, il Kloten va alle corde e continua a subire il gioco dell’avversario. Che a quel punto però si limita a vivere di rendita fino alla seconda pausa. Va anche vicino alla quarta segnatura, ma non riesce trovarla: poco male comunque vista la piega degli eventi. Al rientro in pista dopo la seconda pausa, Cereda fa arretrare il baricentro ai suoi uomini, che serrano i ranghi nelle retrovie, rendendo la vita impossibile agli attaccanti avversari. In un ultimo disperato tentativo, Schläpfer a poco più di 2’ dal termine richiama il portiere per fare spazio a un sesto uomo di movimento, ma la mossa gli si ritorce contro quando Trisconi, in azione di rottura, va a depositare in rete il disco che fissa il punteggio sul 4-0 definitivo.