‘Godiamocela, non roviniamola’
L’appello dei presidenti alla vigilia di un derby considerato a rischio
La prima contro la seconda, seppur con un ampio margine a favore di chi comanda il gruppo 3 di Prima Lega. Un derby come non si vedeva da tempo, quello che stasera al Comunale di Mendrisio (ore 20.15) metterà di fronte la squadra momò al Bellinzona, leader della classifica con 13 punti di vantaggio sui “cugini”. Una partita da godersi in campo come sugli spalti, ma purtroppo qualcuno teme che non sarà così. «La polizia ha classificato il match a rischio, per cui siamo obbligati a mettere in atto tutta una serie di misure di sicurezza – ci spiega il vicepresidente del Mendrisio Flavio Foletti –. In caso non venisse fatto e succedesse qualcosa, poi sarebbe il club a pagare con sanzioni pecuniarie, ma anche con la squalifica del campo». Tutto questo comporta evidentemente dei costi... «Le precauzioni da prendere all’interno dello stadio (recinzioni, agenti di sicurezza, picchetto dell’ambulanza) sono a carico della società ospitante, mentre quelle esterne all’impianto della Polizia cantonale e comunale. Alla fine però a pagare è Pantalone, nel senso che è sempre a carico della comunità e questo è assurdo per una partita di calcio». Una situazione che si presenta solo per determinate partite e che i dirigenti di Mendrisio e Bellinzona hanno cercato di evitare... «Ai tempi anche i match con Locarno e Baden erano considerati a rischio, ora nel nostro gruppo è rimasto solo l’Acb, ma a prescindere dall’avversario, trovo peccato che per una partita di Prima Lega bisogna assumersi costi ingenti per colpa di qualche testa calda che, sia chiaro, può esserci da una parte come dall’altra. Abbiamo parlato con i dirigenti granata e abbiamo provato a trovare una sorta di gentlemen’s agreement tra le due tifoserie, ma non c’è stato modo». Alla società momò non resta che «mettere in atto, a malincuore, le misure necessarie a garantire la sicurezza, ma la speranza è di non farne uso. In questo senso l’appello che lancio alle tifoserie è di godersi senza eccedere lo spettacolo agonistico di un derby che si annuncia bello da giocare».
‘Che sia una festa’
Sulla sponda granata, Paolo Righetti, presidente dell’Acb, auspica che tutto si svolga nel rispetto di quella che «è pur sempre una festa di sport, nonché del calcio ticinese. È un derby tra due società di tradizione, e voglio credere che venga celebrato in maniera degna. È una partita sentita, questo sì, ma è sport. I rapporti tra le due società sono eccellenti, è bello poterlo ribadire. All’andata al Comunale tutto filò liscio, non posso che augurarmi che accada lo stesso anche a campi invertiti: godiamoci la festa».