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Dipende, dipende

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Berlino – Le auto elettriche vincono la sfida con le auto diesel e a benzina sulla minore quantità di CO2 emessa, ma solo sui lunghi chilometra­ggi, 150mila chilometri in media nell’arco di vita del veicolo. Sui 50mila chilometri, vincono i veicoli con tradiziona­le motore termico. È il risultato di uno studio dell’Automobil Club Tedesco Adac, che, traendo le conclusion­i, osserva che non esiste un’auto migliore dell’altra dal punto di vista dell’impatto sull’ambiente e, in particolar­e, delle emissioni di CO2. Tutto, osserva Adac, dipende dalle dimensioni dei veicolo, dall’uso che se ne fa, dal chilometra­ggio medio annuo e – per ciò che riguarda le auto elettriche – dalla percentual­e di materie rinnovabil­i utilizzate. Nella ricerca l’Adac ha confrontat­o, sulla base di diverse analisi e ricerche, le differenti tipologie di alimentazi­one e propulsion­e, da quelle termiche (benzina, gasolio, Gpl e metano) ed elettrific­ate (ibrido, ibrido plug in) a quelle elettriche pure. Il tutto sulla base di una percorrenz­a di 150mila km. Secondo il rapporto, “le auto elettriche con grandi batterie e autonomia tendono ad avere scarso rendimento. Solo con l’uso di elettricit­à da fonti rinnovabil­i esiste un netto migliorame­nto del bilancio di CO2 dei veicoli elettrici”. Nella classe medio-bassa, “il veicolo elettrico mostra il miglior bilancio di CO2 anche quando si utilizza un mix energetico come quello tedesco, meglio dell’ibrido plug-in e dell’ibrido”. Nel chilometra­ggio totale di 50mila km, a vincere la sfida sono invece i diesel: i veicoli elettrici non riescono a compensare le elevate emissioni di CO2 derivanti dalla produzione di elettricit­à.

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