Sarà ricorso al Tf
«Le associazioni faranno ricorso al Tribunale federale». Perché le sentenze del Tribunale cantonale amministrativo (Tram) sulle criticità sollevate dalla Commissione della concorrenza (Comco) «meritano un giudizio superiore». Così Piergiorgio Rossi, presidente dell’Unione delle associazioni dell’edilizia (Uae), una delle ricorrenti. Come si ricorderà, la possibilità di impugnare le decisioni del Tram era subito stata ventilata. Ma occorreva capire chi, dal punto di vista giuridico, era legittimato a rivolgersi all’Alta Corte. «Ci muoveremo su più fronti, per evitare che il ricorso venga respinto perché inammissibile. Tra i ricorrenti ci sarà l’Uae, qualche associazione di categoria, qualche azienda e un paio di singoli artigiani». Del resto anche la stessa Comco non era legittimata a ricorrere in quanto Commissione, ma si è rifatta a dei casi specifici di ditte d’Oltralpe che lamentavano una violazione della Legge sul mercato interno (Lmi). «Sono convinto che la questione dell’interesse pubblico preponderante possa essere meglio sviscerata dal Tribunale federale rispetto al Tram – valuta Renzo Ambrosetti –. La Lmi stabilisce che i Cantoni possono legiferare se ci sono delle situazioni particolari. Ciò che è il caso per il mercato del lavoro ticinese».