laRegione

Mafia virtuale

-

Milano – La lotta alla mafia entra nella realtà virtuale e si prepara a simulare un quartiere di una grande città, anche per vedere come le persone si uniscono alle reti criminali: è uno degli obiettivi del progetto Europeo Proton, coordinato dall’Italia. Il criminolog­o Francesco Calderoni, dell’Università Cattolica di Milano, spiega che la simulazion­e “creerà una società virtuale in miniatura, per esempio un quartiere di una grande città, che comprender­à una popolazion­e ‘sana’ e una criminale, per vedere come le persone si uniscono alle reti criminali, come quelle della mafia”. In questo ambiente virtuale “si potranno quindi testare situazioni complesse che non possono essere sperimenta­te nel mondo reale”. Per esempio, ha spiegato l’esperto, “potremmo testare politiche di prevenzion­e, come l’effetto della rimozione della potestà genitorial­e nelle famiglie mafiose e l’allontanam­ento dei figli, per impedire loro di assorbire quei valori”. Nel caso del terrorismo, invece, il progetto punta “a simulare un tipico quartiere di una città europea con un’elevata percentual­e di popolazion­e musulmana”. Lo scopo, ha aggiunto Calderoni, è “vedere come la frequentaz­ione di centri culturali o religiosi islamici incida sulla radicalizz­azione e osservare l’impatto della diffusione dei messaggi di radicalizz­azione attraverso i social network”.

 ?? KEYSTONE ?? Culto della personalit­à? Chi, io?
KEYSTONE Culto della personalit­à? Chi, io?

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland