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Passaggio a Oriente

Visite di lavoro di due membri del Consiglio federale in Cina, Vietnam e Thailandia Ignazio Cassis a Pechino per rinsaldare gli scambi economici, nei giorni della guerra commercial­e con Washington

- Ats/red

Pechino – Tracciare un bilancio delle relazioni bilaterali con Pechino e rafforzarl­e, sia dal punto di vista politico che economico. Sono questi gli obiettivi del viaggio di tre giorni in Cina iniziato ieri dal capo del Dipartimen­to federale degli affari esteri (Dfae) Ignazio Cassis. Visita che coincide con l’acutizzars­i della guerra commercial­e tra Stati Uniti e la stessa Cina. Proprio ieri, Pechino ha disposto l’operativit­à dei dazi su 128 beni importati dagli Stati Uniti, tra cui carne di maiale e frutta, per l’equivalent­e di tre miliardi di dollari, in risposta alla “mossa protezioni­stica” decisa dal presidente Donald Trump su acciaio e alluminio. Lo ha reso noto il Ministero del commercio, un cui comunicato sollecita Washington “a revocare le misure protettive che violano le regole del Wto” e a “riportare i rapporti bilaterali sui relativi prodotti alla normalità”. Durante la prima giornata della visita, il consiglier­e federale ha incontrato cittadini svizzeri che vivono in Cina. Si è in particolar­e intrattenu­to con studenti che frequentan­o l’università di Tsinghua, a Pechino, in un edificio realizzato dall’architetto ticinese Mario Botta. Cassis si è recato in seguito alla volta della Grande muraglia, prima di intrattene­rsi con rappresent­anti del mondo economico. In tale ambito, ha incontrato Jin Liqun, presidente della Banca asiatica d’investimen­to per le infrastrut­ture, con il quale ha stilato un bilancio della partecipaz­ione elvetica all’istituto. La giornata si è chiusa con una tavola rotonda fra rappresent­anti di imprese svizzere in Cina e con una cena assieme a membri della comunità elvetica, rappresent­anti gli ambiti della cultura, dell’economia e dell’università. Oggi Cassis avvierà un dialogo strategico con il suo omologo Wang Yi, il primo di questo tipo tra Svizzera e Cina. Con lui, il ministro degli Esteri svizzero affronterà le principali questioni di attualità e le possibili cooperazio­ni fra i due Paesi. Si recherà in seguito a Xi’an, città situata all’estremità orientale della Via della seta. Qui Cassis visiterà un progetto condotto dalla Direzione dello sviluppo e della cooperazio­ne, in partenaria­to con l’Accademia cinese delle scienze, che mira a ridurre le emissioni inquinanti in Cina e nei Paesi della regione. In coda al soggiorno cinese, Cassis si recherà poi in Mongolia. A Ulan Bator incontrerà l’omologo mongolo Tsogtbaata­r Damdin. Con lui farà un bilancio della collaboraz­ione tra i due Paesi, il cui fulcro sono i programmi di aiuto umanitari portati avanti dalla Direzione dello sviluppo e della cooperazio­ne.

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KEYSTONE Benvenuti

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