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Il Messico è di nuovo nel mirino di Trump

- Ansa/red

Washington – Già, il Messico. Non potendo esagerare con Pechino (con cui gli toccherà venire a patti), Donald Trump ha rimesso nel mirino il Messico, dal quale continuano a fluire “carovane” di immigrati che attraversa­no il confine con gli Stati Uniti, senza che quei lavativi di messicani facciano qualcosa per fermarle. Il presidente americano è tornato a minacciare la sospension­e dell’accordo commercial­e del Nafta se non verrà finalmente edificato il muro, e se il governo messicano non si dimostrerà più solerte nell’impedire l’immigrazio­ne illegale. Non solo: Trump è tornato a sollecitar­e al Congresso una stretta sull’immigrazio­ne, tornando all’attacco sui giovani immigrati illegali: “Il programma di protezione dei dreamer è morto”, ha scritto in un tweet di buona pasqua. L’affondo contro il Messico è uno dei più duri da quando Trump è alla Casa Bianca: “Stanno facendo molto poco, se non proprio nulla, per impedire alle persone di entrare nel loro Paese attraverso il loro confine sud e poi di entrare negli Stati Uniti”. Di qui il ricatto sull’accordo di libero scambio che unisce Usa e Messico: “Devono fermare il grande flusso di droga e di persone, o io fermerò la loro mucca da mungere, il Nafta”. Nel mirino del presidente americano c’è naturalmen­te il programma di protezione dei giovani immigrati entrati negli Usa quando erano minorenni e senza genitori, il cosiddetto Daca. E molti continuano ancora a entrare, provenient­i da tutto il Sudamerica. “I flussi di persone in arrivo stanno cercando di trarre vantaggio dal Daca” ha scritto Trump, accusando i democratic­i di aver finora impedito di trovare un accordo, e sollecitan­do perciò i repubblica­ni a varare norme sempre più dure. Il disegno è manifesto: fare del Messico il tema della prossima campagna elettorale per il rinnovo, in novembre di gran parte del Congresso. Perché proprio quel mid-term potrebbe costare caro al presidente: se i repubblica­ni dovessero perdere la maggioranz­a in una delle due Camere, la sua marcia trionfale sarebbe già finita.

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