Riesame criticato
La Segreteria di Stato della migrazione (Sem) intende riesaminare lo status di 3’200 dei circa 9’400 eritrei ammessi provvisoriamente (cfr. ‘laRegione’ di ieri). La decisione è duramente criticata dalle organizzazioni del settore. L’Organizzazione svizzera di aiuto ai rifugiati (Osar) esprime incomprensione e chiede alla ministra di Giustizia e Polizia Simonetta Sommaruga di fare dietrofront. Le persone interessate resterebbero malgrado tutto in Svizzera e verrebbero soltanto spinte verso l’aiuto d’urgenza. Identica la richiesta del Consiglio svizzero della pace, secondo il quale la Svizzera sostiene così direttamente la dittatura in Eritrea. Anche Amnesty International chiede che la Sem non attui le “minacciate sospensioni in massa” delle ammissioni provvisorie. Mercoledì la trasmissione ‘Rundschau’ della Srf aveva reso noto che la Sem intende riesaminare lo status di un terzo dei 9’400 eritrei con permesso F. Nella lettera agli interessati viene indicato che la Segreteria intende revocare l’ammissione provvisoria e “ordinare l’esecuzione dell’espulsione”. Alle persone colpite dal provvedimento viene segnalato che hanno la possibilità di presentare ricorso e che ogni caso verrà valutato individualmente. Il giro di vite fa seguito a una sentenza del Tribunale amministrativo federale dell’agosto 2017.