Ristorni del casinò a quota 10 franchi per abitante
Dieci franchi per abitante del Mendrisiotto: tanto ‘vale’ oggi il ristorno del casinò agli occhi dei Comuni del distretto. Ma soprattutto tanto riesce a recapitare dall’anno scorso la Nckm Mendrisiotto Sa, dopo alcuni anni rimasti... all’asciutto. Un risultato, quello riemerso dai bilanci consuntivi comunali datati 2017, giunto dopo oltre un paio di anni di querelle aperta con l’Admiral di Mendrisio. Una vertenza chiusa, appunto, ormai un anno fa grazie a uno sforzo di entrambe le parti. Alla fine si è cercato di far quadrare la situazione attuale delle case da gioco con l’impegno preso verso gli enti locali, i quali nel 2014 si erano visti sospendere i contributi di pubblica utilità. Tant’è che Novazzano, ad esempio, dedica i suoi 24mila franchi inseriti a bilancio alla copertura della prestazione complementare comunale. Certo sono lontani i tempi in cui teneva banco una maggiore ‘generosità’. In effetti sino al 2011 il pro capite assicurato dalla Nckm era stato di 25 franchi. Poi, in effetti, si era andati calando. Ovvero dapprima si era passati da 25 a 20, in seguito, dal 2013, si era scesi ancora, da 20 a 15 franchi per residente. Una riduzione che aveva preceduto la rottura dell’anno successivo, quindi il confronto, che con la Città di Mendrisio – che gode di una convenzione ad hoc – non si è ancora ricomposto. Per il momento tanto la Nckm che le amministrazioni locali si accontentano. Nel caso della società, infatti, si è potuto continuare l’attività’, “seppure – si era ricordato l’aprile scorso annunciando l’intesa – in modo molto limitato”. Gli obiettivi quelli, sono rimasti però gli stessi: “Promuovere e sostenere finanziariamente progetti e attività di pubblica utilità nella regione del Mendrisiotto e Basso Ceresio”. Per capire l’andamento futuro non resta che attendere di conoscere gli ultimi dati finanziari del casinò locale. Leggendo fra le righe del quadro ufficializzato sin qui dalla Commissione federale delle case da gioco, la situazione è migliorata. Nel 2016 per l’Admiral il prodotto lordo dei giochi (Plg) è lievitato e si è assestato appena al di sotto dei 50 milioni contro i 48,2 milioni del 2015. Cresciute anche le tasse, per 24,6 milioni nel 2016 (nel 2015 erano poco più di 23 milioni). D.C.