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‘Senza Hiller il Bienne gioca più chiuso’

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Bienne – «Sapevamo che loro dovevano reagire dopo le ultime due sconfitte», dice Reuille a fine gara. «Siamo stati bravi a tenere lo 0-0: abbiamo giocato bene in difesa tenendoli spesso lontano dalla nostra porta, e quando non è stato il caso Elvis ci ha messo del suo. In seguito siamo stati abili a sfruttare un momento per sferrare l’attacco decisivo. In particolar­e il gol di Lapierre, a questo punto della sfida, è stato importanti­ssimo, specialmen­te a livello mentale. Poi il secondo ci ha dato tranquilli­tà». Anche se il finale non è stato per nulla agevole. «Ci siamo presi uno spavento: un po’ per merito loro, un po’ per demerito nostro. Negli ultimi 3’ abbiamo incassato troppe penalità, mentre sino a lì avevamo gestito bene la situazione. L’assenza di Hiller? Penso che il Bienne abbia giocato più chiuso, mentre invece il nostro gameplan non è cambiato». Ora il Lugano ha il primo ‘matchpoint’. «E poterlo sfruttare in casa ci darà una spinta in più». Almeno a parole, invece, il Bienne fa capire che non molla. «Forse questa sconfitta ci fa bene: adesso nessuno punta più su di noi – dice capitan Tschantré –. Penso che a livello di gioco non dobbiamo cambiare molto. Hiller? L’incertezza in merito alla sua presenza non ci ha perturbati e inoltre Paupe ha fornito un’ottima prestazion­e, specialmen­te all’inizio». M.M.

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