Dal Monte Tamaro a Lenzerheide
Filippo Colombo punta a primeggiare nel weekend nei boschi di casa e in settembre ai Mondiali in programma nei Grigioni
Ci saranno Jolanda Neff e Julien Absalon, ha invece rinunciato all’ultimo momento il campione del mondo e olimpico Nino Schurter, ma una delle attrazioni della sesta edizione del Tamaro Trophy – manifestazione in programma domani e domenica – sarà senza ombra di dubbio l’“enfant du pays” Filippo Colombo, al suo terzo (e penultimo) anno nella categoria U23 e per la prima volta inserito a pieno titolo nella formazione Bmc. Per la gara nei boschi di casa – tradizionale “apertura” della stagione nazionale – il ticinese punta a un risultato di prestigio... «Lo scorso anno mi ero imposto e spero di riuscire a ripetermi. Più in generale vorrei che ci fosse molto pubblico, anche perché le previsioni meteo sono favorevoli». Per la prima volta l’esponente del Vc Monte Tamaro gareggerà con una maglia diversa da quella giallonera... «Mi spiace perché sono sempre stato onorato di poter portare i colori del Vc Monte Tamaro. Non penso di aver bruciato le tappe e questo era il momento giusto per cambiare. Quando la Bmc e Alex Moos mi hanno offerto questa opportunità ho capito immediatamente che non l’avrei potuta declinare e ho accettato nel giro di pochi secondi». Adesso la giornata di Filippo Colombo è scandita dalla bicicletta... «Non soltanto. È vero che durante la scuola reclute svolta lo scorso inverno a Macolin tra gli sportivi d’élite ho avuto la possibilità di allenarmi quale professionista, ma adesso ho ripreso gli studi di economia all’Usi, per quanto con un programma diluito su più anni che mi permette di dedicare molto spazio alla mountain bike». Nell’immediato la speranza è di essere protagonista nei boschi di casa nel Tamaro Trophy, ma per quanto concerne il resto della stagione l’obiettivo principale è rappresentato dai Mondiali... «Che si terranno nel mese di settembre a
Lenzerheide e che rappresentano il fulcro della stagione di tutti i biker svizzeri. Gareggeremo su un percorso molto bello e già affrontato negli ultimi due anni in Coppa del mondo. Si tratta di un tracciato che dovrebbe adattarsi alle mie caratteristiche, anche se in occasione della Cdm non ho mai raccolto grossi risultati». La storia tra Colombo e i Mondiali non rappresenta certo una novità... «Quella nei Grigioni sarebbe la mia quinta presenza alla prova iridata, con tre medaglie conquistate nel Team Relay. È difficile anticipare a inizio stagione quelli che potrebbero essere i valori nel
mese di settembre, ma l’obiettivo è di giungere all’appuntamento con una condizione idonea a giocarmi una medaglia nella prova individuale e a trovare un posto nella staffetta». L’inizio stagione è stato soddisfacente... «Ho chiuso all’ottavo posto nella Coppa del mondo in Sudafrica, nonostante la gamba non fosse quella auspicata. Credo e spero di avere ancora un sensibile margine di miglioramento che mi permetta di puntare al podio in alcune tappe di Coppa, senza peraltro lasciarmi stressare dal discorso legato alla classifica generale».