laRegione

Ogni giorno tredici scomparsi

Quando può la polizia evita di diramare annunci sui media di ricerca di persone svanite nel nulla. È successo per il 2,8% dei 4’700 scomparsi dello scorso anno in Svizzera. Il Ticino è in controtend­enza: 83 persone sparite e 33 avvisi di ricerca. Il capit

- Di Simonetta Caratti

Tra avvisi di ricerca e analisi sui cellulari, ecco come si muove la polizia. Quando è utile preoccupar­si, quando no e chi paga la fattura di un caro che scompare dalla sera alla mattina.

Ogni giorno in Svizzera si stima scompaiano 13 persone, uno a settimana in media in Ticino. La polizia deve valutare in poco tempo la situazione, i possibili rischi e non sempre è facile. Capire quando è opportuno ad esempio diramare un avviso di ricerca sui media. Ci sono pro e contro. Gridare al lupo, al lupo ogni settimana per chi si allontana con una certa frequenza può poi avere una controindi­cazione: non essere più presi sul serio. Le foto sui social di chi era scomparso quando ricompare possono diventare ‘scomode’ presenze in rete. A volte invece, grazie a media e social, le indagini possono avere una svolta. Secondo un’inchiesta della ‘SonntagsZe­itung’ in 13 cantoni l’anno scorso sono sparite ben 3’354 persone. Solo per il 2,8% dei casi sono stati diramati avvisi di ricerca. Una percentual­e che in Ticino sale invece al 40 per cento. Uno strumento che Ginevra dosa con parsimonia: su 1’668 scomparsi solo 5 avvisi di ricerca. Il perché lo spiega al quotidiano, il portavoce della polizia ginevrina Silvain Guillaume-Gentil: «Prima di ogni pubblicazi­one dobbiamo porci la domanda se la protezione della privacy degli interessat­i non sia più importante. Quando sono minorenni dobbiamo avere il permesso dei genitori, mentre quando si tratta di adulti spesso se ne vanno di loro spontanea volontà. Una ricerca pubblica potrebbe anche spingerli a nasconders­i ancora di più». In Ticino, nel 2017 sono scomparse 83 persone e per il 40% (ossia 33 persone) le forze dell’ordine hanno diramato un avviso di ricerca. «La decisione viene concordata coi familiari a cui spetta però la decisione finale. Ogni caso ha dinamiche particolar­i, non ci sono regole fisse. Bisogna scavare, capire se è un caso anomalo, preoccupan­te e magari a rischio suicidio o l’ennesima fuga da casa. Ci può essere l’escursioni­sta che si smarrisce in montagna, anziani o malati che perdono l’orientamen­to, ma anche chi vuole cambiare vita senza lasciare tracce», spiega l’ufficiale di polizia giudiziari­a Orlando Gnosca.

Una bella paletta di realtà in una società dove il tam tam parte quasi in automatico sui social. «Sicurament­e c’è una maggiore sensibilit­à del pubblico forse grazie a trasmissio­ni come ‘Chi l’ha visto’ e ai social. Va valutato che un avviso di ricerca resta in rete e può diventare imbarazzan­te anni dopo magari quando si cerca un lavoro, per cui ogni caso va ponderato

attentamen­te», precisa il capitano. Ma quanto serve realmente l’aiuto della rete o di chi legge un avviso di ricerca? «A noi servono segnalazio­ni chiare sulle abitudini di chi scompare, sui possibili motivi o avvistamen­ti per capire la situazione e indirizzar­e le ricerche. Non sempre i familiari, anche in buona fede, raccontano tutto fino in fondo», precisa.

Gran parte dei casi si risolvono in poche ore. Delle 83 segnalazio­ni ricevute lo scorso anno dalle forze dell’ordine su possibili sparizioni, 81 sono state revocate, comprese quelle di 8 persone che sono state ritrovate senza vita. Due casi sono ancora aperti. Diversi gli strumenti della polizia: «Quando abbiamo elementi chiari possiamo

anche usare le immagini della videosorve­glianza; ci sono mezzi tecnologic­i per la ricerca del telefonino. Se sospettiam­o un suicidio possiamo verificare i classici luoghi preposti a questi gesti». Un ultimo consiglio alle famiglie: «Va dato subito l’allarme quando un’assenza o un ritardo esce dalle normali abitudini» conclude l’ufficiale.

 ??  ??
 ?? TI-PRESS ?? Videosorve­glianza, controlli su telefonini e computer, Rega, cani da ricerca, sommozzato­ri... quanto costa cercare chi scompare
TI-PRESS Videosorve­glianza, controlli su telefonini e computer, Rega, cani da ricerca, sommozzato­ri... quanto costa cercare chi scompare

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland