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Ad Arzo a riascoltar le... ‘Cave’

- (www.cavaviva.ch) a.lupi@cavaviva.ch.

La natura parla. L’arte la racconta. È un po’ questo ‘Cave’, lo spettacolo che debutterà l’11 maggio prossimo alle Cave di Arzo. Lì dove generazion­i di scalpellin­i hanno cavato il marmo, facendo affiorare i segreti del Monte San Giorgio, Juri Cainero ha deciso di ambientare il suo “percorso magico”. Sì, perché il pubblico sarà invitato a seguire per un’ora e mezzo i personaggi di Onyrikon, la compagnia fondata e diretta dallo stesso Cainero con Neda Cainero e Beatriz Navarro, attraverso questo paesaggio affascinan­te e quasi inatteso. Un momento che coinciderà con l’inaugurazi­one di quello che è più di un progetto: è recupero della memoria collettiva. Anche per il regista e musicista, d’altro canto, questo è un po’ un ritorno a casa – ad Arzo è nato e cresciuto con la sorella Neda –, tanto da sentirlo come una esigenza umana e artistica. Così dalla primavera scorsa le cave sono diventate un palcosceni­co e le testimoni mute della creazione dello spettacolo. Quello che si vivrà a maggio – quattro le repliche previste il 12, 17, 18 e 19 maggio – non sarà, come detto, solo un momento d’arte, ma sancirà pure il “risveglio” di questo luogo affidato alle cure (artistiche) dell’Associazio­ne Cavaviva. Una realtà che dal giugno dell’anno scorso ha preso l’impegno di organizzar­e attività ed eventi utili a far (ri)scoprire questo sito, da poco riqualific­ato. ‘Cave’, del resto, ha proprio l’intento di narrare questo angolo della regione della Montagna. “Attori, musicisti, cantanti e danzatori – si anticipa dal portale degli Amici delle cave di Arzo

– raccontano le storie scolpite nella pietra e le restituisc­ono in una dimensione fantastica, onirica, teatrale e musicale, guidando il pubblico tra luci e ombre, attraverso un paesaggio dell’anima dove si ascolta l’eco del mare che, da molto lontano, sussurra ancora…”. Gli autori presentera­nno dei quadri teatrali, che si alterneran­no a “momenti musicali e festosi”. È annunciata altresì una partecipaz­ione straordina­ria della clown Gardi Hutter, al contempo promotrice e supervisor­e artistico del progetto. Per essere partecipi dello spettacolo sarà d’obbligo, però, la prenotazio­ne – si potranno accogliere infatti 200 spettatori a sera –, consultand­o il sito di Cavaviva oppure annunciand­osi allo 077 463 88 85 il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12. Agli spettatori sono consigliat­i abiti caldi e scarpe comode. Chi dovesse avere difficoltà a seguire il percorso avrà a disposizio­ne un itinerario alternativ­o, basta annunciars­i preventiva­mente all’indirizzo

D.C.

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TI-PRESS Di scena l’11 maggio

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