Mendrisio crede nel teleriscaldamento
Il teleriscaldamento sta guadagnando posizioni. E la Città di Mendrisio non intende perdere questo treno. Di più, il Municipio locale è convinto che le Aziende industriali (Aim) “debbano poter giocare un ruolo primario in questo genere di iniziative”. Di progetti, in effetti, sul territorio non ne mancano. Non solo: l’esecutivo ha saputo che la Sezione logistica del Cantone intende promuovere una rete di teleriscaldamento nel comparto dell’Osc, che include edifici scolastici e strutture ospedaliere. Una soluzione verso la quale propendono anche dei privati, come hanno saputo alle Aim. Si è quindi deciso di ritagliare uno spazio (di 400mila franchi) all’interno del credito quadro appena approdato sui banchi del Consiglio comunale. Sul tavolo in totale 2 milioni e 284mila franchi da destinare alla Sezione gas delle Aziende da qui al 2021. La disponibilità finanziaria darà modo, si spiega al legislativo, di “poter procedere a studi preliminari, verifiche economiche, sondaggi, indispensabili per approfondire queste opportunità. Le reti di teleriscaldamento rappresentano una nuova frontiera in termini di implementazione delle energie rinnovabili e diverranno con ogni probabilità in futuro delle reti energetiche primarie”. Supera, per contro, i 12,9 milioni il credito quadro che le Aim si accingono a staccare, sempre a livello quadriennale, a vantaggio della Sezione elettricità. Il pacchetto di investimenti interessa una serie di interventi programmati sino al 2021. Nel piano rientrano tanto l’ampliamento della fibra ottica che l’illuminazione pubblica, che da gennaio è gestita per intero dalle Aim. Si agirà altresì sulla rete di bassa tensione, ovvero quella più sollecitata e che “segue di pari passo l’evoluzione degli insediamenti sul territorio (nuove costruzioni, riattazioni, nuove strade)”, e si aggiornerà la rete di media tensione, che allaccia le cabine di trasformazione – se ne contano 116 – alle due sottostazioni di Tana e Penate. Un altro capitolo è rappresentato dai lavori alle cabine di trasformazione, senza trascurare le strutture informatiche. Saranno pure sostituite progressivamente le vecchie colonnine pubbliche Vel.