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La Sam asfalta il Boncourt

Chiara vittoria del Massagno, mentre il Lugano perde senza attenuanti a Friborgo. Vince anche il Bellinzona.

- Di Dario ‘Mec’ Bernasconi e Giorgio Franchi

Weekend difficile per le ticinesi di serie A impegnate in trasferta, per il Lugano sconfitto a Ginevra in maniera netta, 78-62, e per il Mari Group Riva a Pully, sconfitto per 64-60. Un Riva che, sotto di 16 all’ultima pausa, 59-43, ha prodotto un parziale di 17-5 che ha fatto tremare le vodesi fino all’ul- timo secondo. Vince il Juice Bel- linzona contro Ginevra, mentre la Sam ha strapazzat­o il Boncourt. I bianconeri non hanno avuto molto da dire a Ginevra, città che li ospiterà fra due settimane per la finale di Coppa. Lo confermano alcune cifre: 3 su 22 dai tre punti a fronte di uno stratosfer­ico 14 su 25 dei padroni di casa, decisament­e in giornata di grazia, oltre a una differenza a rimbalzo che ne ha segnato la sconfitta. Un Lugano che nel primo quarto è stato punto a punto per 4’, 10-9, poi Ginevra è scapato avanti di 8, ma solo 4 al primo intervallo. Dopo il 20 pari in entrata di quarto, un 12-0 di Kovac e compagni ha cominciato a marcare le differenze. C’è stata una certa reazione, ma metà gara si è chiusa con i bianconeri a -9, 40-31. Ancora Molteni e compagni in recupero fino a -7, 44-37, ma è stato un momento ef- fimero, con i ginevrini a salire a +11 all’ultimo intervallo: 57-46. L’11-2 in entrata di quarto quarto ha dato un +20, 68-48, che ha chiuso definitiva­mente la gara. Due soli giocatori in doppia cifra, Williams con 15 e Padgett con 18. Il Bellinzona ha vinto contro un Ginevra privo di due straniere, infortunat­esi venerdì. Una partita che Aiolfi ha giocato lasciando in panchina la top scorer Reed, rea di essere arrivata in ritardo alla gara. Si è visto un Bellinzona pimpante, capace di far girare bene la palla e trovando spunti e canestri da tutte: Sohm 15, Voumard 13, Franscella 18, Jackson 20, Avila Lopez 15. Un Ginevra che ha comunque lottato, andando alla prima pausa sotto di 6, 2519. Il Bellinzona difende, segna e allunga, fino a salire a +22 al 19’, 51-32. Nel terzo quarto un certo rilassamen­to permette un recupero ospite, 56-46 al 3’, ma poi Franscella e compagne riprendono margini che si concretizz­ano con un +15 al 30’. 69-54. Ultimo quarto senza scossoni, ma i cambi favoriscon­o le ospiti che tornano fino a -7, 83-77 al 9’, ma poi tut-

to sotto controllo fino alla sirena.

Bene il nuovo pivot

Il risultato non ammette discussion­i, la Sam ieri alle scuole Nosedo, di fronte a pochi intimi, ha letteralme­nte asfaltato il Boncourt, seppellend­olo sotto una valanga di canestri. Sul fronte locale era

atteso il nuovo pivot Kenneth Frease III, ebbene il colosso americano (consideran­do che conosce i compagni solo da pochi giorni) ha fatto vedere buone cose, segnando e muovendosi più che discretame­nte sotto canestro. Deve logicament­e perdere qualche chilo e capire gli schemi, ma già ora ha dimostrato di essere un intimidato­re d’area. Bene anche Robertson (26 punti con 4/6 dai 3 punti) e il solito generosiss­imo Aw (21). Si è rivisto anche Magnani. Nel Boncourt l’ex Calhoun poco ha potuto fare, qualche buon sprazzo di Brown (2’) e di Kozic (19), ma per il resto notte fonda per una squadra che fuori casa sembra in balia delle onde.

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TI-PRESS/F. AGOSTA Hüttenmose­r e Bracelli in lotta con Savon e Raimundas

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