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Parco giochi come una pattumiera

Parco giochi Moesa preso d’assalto lo scorso weekend: pattume ovunque attorno alle ambite griglie Il Comune ha incaricato l’anno scorso un servizio di vigilanza, che però è attivo solo da maggio a settembre: ‘Lo estenderem­o’

- Di Marino Molinaro

L’area in viale Moesa, dotata di alcune postazioni per grigliare, è stata presa d’assalto lo scorso weekend. Risultato: pattume abbandonat­o ovunque. Il Comune è alla ricerca dei responsabi­li.

«Si sono comportati come l’animale che han mangiato». È solo una battuta, quella del segretario comunale Elios Beltramine­lli, ma rende l’idea della scena che gli arbedesi si sono trovati sotto gli occhi lunedì mattina, l’indomani di una domenica trascorsa da alcuni gruppi di persone al parco giochi Moesa, dove il Comune anni fa ha installato – oltre a infrastrut­ture ludiche e servizi igienici – anche alcune griglie per carbonella con cui sfogare la voglia di costine. Un luogo d’aggregazio­ne gettonatis­simo durante la bella stagione, peraltro ad uso gratuito per chiunque (domiciliat­i e non) e gestito in base alla regola secondo cui chi primo arriva meglio alloggia. Tanto che nei fine settimana e nei festivi infrasetti­manali i primi utenti si palesano il mattino di buon’ora per occupare le postazioni. Un’affluenza sostenuta che l’anno scorso ha indotto il Municipio ha incaricare una società di sicurezza privata affinché la sorvegli da maggio a settembre. «Questa volta – spiega Beltramine­lli – siamo stati colti di sorpresa. Il weekend mite ha invogliato la gente a organizzar­e le prime grigliate all’aperto. E quanto è stato lasciato sul posto non fa certo loro onore». Appena possibile, lunedì mattina gli operai comunali hanno ripulito l’area portando via più sacchi di pattume. Impossibil­e per contro recuperare quanto abbandonat­o nella sottostant­e riva del fiume. «Ora vedremo di estendere il periodo di pattugliam­ento, così da evitare il ripetersi di situazioni simili», annuncia il segretario comunale. La società di sicurezza è incaricata di compiere diverse visite a partire dal venerdì sera fino alla domenica sera, ponti e festività compresi. Obiettivo: sensibiliz­zare i presenti affinché lascino l’area pulita ed evitino schiamazzi (il quartiere confinante è densamente abitato) specie dopo le 23 quando dovrebbe calare il silenzio. La ronda include anche l’annotazion­e del nome e numero telefonico di una persona di riferiment­o per ciascun gruppo presente, così da poter rintraccia­re nei giorni a seguire gli eventuali responsabi­li di danneggiam­enti e/o sporcizia abbandonat­a. Cosa che non si è potuto fare lo scorso weekend. «Stiamo comunque cercando di recuperare dei dati», conclude Elios Beltramine­lli: «Infatti non di rado capita che delle auto vengano lasciate su fondi privati e le targhe segnalate alla polizia».

Spiaggetta, per ora sette interessat­i

Entro metà aprile il Municipio attende le candidatur­e per la gestione della spiaggetta pubblica alla confluenza dei fiumi Ticino e Moesa, dopo la revoca del mandato affidato l’anno scorso al gruppo Enjoy. Sette finora gli interessat­i palesatisi in cancelleri­a comunale per ottenere ragguagli. Non è però ancora stata inoltrata nessuna candidatur­a.

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TI-PRESS/GIANINAZZI L’area ripulita dagli operai comunali

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