Salute: costi in salita e responsabilità
I costi della salute continuano ad aumentare per molte ragioni e che coinvolgono tutti gli assicurati. Tra queste un certo ruolo lo riveste certamente l’invecchiamento della popolazione, che pur essendo spesso citato come causa principale è in realtà solo uno tra i tanti fattori, che influisce sull’aumento dei costi molto meno di quanto si tende a pensare e forse anche secondo modalità diverse rispetto a quelle che s’immaginano. È vero che l’aumento della speranza di vita porta alla registrazione di maggiori costi legati alla salute: mediamente infatti una persona di 80 anni (...)
(...) sollecita infatti il sistema sanitario con maggiore frequenza rispetto ad una persona di 40, poiché di regola bisognosa di maggiori cure, semplicemente legate all’età. Quando parliamo di sanità, è un dato incontestabile il fatto che gli anziani costano. E in Ticino, il Cantone con l’età media più elevata della Svizzera, ciò è forse anche più percettibile che in altri Cantoni. Tuttavia, se si prendono in considerazione gli anni che ad una persona rimangono da vivere, l’effetto dell’età sui costi va a perdersi: ciò che davvero ha un impatto sui costi è in realtà il periodo che precede il decesso di una persona, poiché i tentativi per salvarne ed allungarne la vita portano spesso a spese considerevoli. In altre parole quindi, vivere più a lungo è più costoso che morire – e questo indipendentemente dall’età. Con una popolazione destinata ad una speranza di vita maggiore, i conti sono presto fatti. E l’opinione diffusa secondo cui l’aumento dei costi sia unicamente (o quasi) legato all’incedere dell’età, forse, è da rivalutare. Ma in realtà non è questo il punto. Discorsi fatalisti sull’ineluttabilità dell’invecchiamento della popolazione e sui suoi rischi per il sistema sanitario sono spesso portati come uno dei capri espiatori per un problema le cui cause sono invece di natura collettiva. Infatti, le soluzioni per contenere l’esplosione dei costi della salute coinvolgono soprattutto coloro che causano tale esplosione. Vale a dire giovani e anziani, sani e malati. Insomma, tutti noi assicurati e forse talvolta un po’ ipocondriaci. Al giorno d’oggi, la nostra salute può essere considerata al pari di un bene di lusso: l’innovazione tecnologica in campo medico permette cure all’avanguardia e le aspettative di una vita più sana ci portano a “consumare” prestazioni sanitarie con più facilità e frequenza. Sono diversi i fattori che possono spiegare questo fenomeno. Tra questi, ci sono la troppa fiducia nella tecnologia e l’uso di internet. Uno scetticismo diffuso accompagna sempre più le classiche diagnosi di raffreddore o tosse: un piccolo malanno e subito si fissa l’appuntamento dal medico, meglio ancora se dallo specialista. Specialista che a sua volta fatica sempre più a convincere il paziente delle sue competenze: meglio usare uno dei nuovissimi macchinari medici appena installati, piuttosto che affidarsi all’esperienza decennale di un professionista. Solo il meglio per la nostra salute, giusto? E poi c’è lui, l’autorità unica e inconfutabile in qualsiasi campo: il dottor Google. Basta una semplice ricerca e in pochi attimi si apre un mondo di conoscenza e sapere accessibile a tutti. Chiunque si sia affidato alla ricerca in rete sa però che nella maggior parte dei casi, passare da una comune febbre a temere di avere un tumore al cervello è questione di pochi click. Il nostro livello di conoscenza in realtà non aumenta, siamo solo molto bravi a farci suggestionare e decidere di correre ai ripari facendo costosi check-up, magari usando uno dei nuovissimi macchinari medici appena installati, secondo il motto “solo il meglio per la mia salute”. Si era detto che l’evoluzione demografica non è il punto principale su cui bisogna riflettere quando si parla di aumento dei costi della salute. Eppure, ad un elemento legato all’invecchiamento ci si può forse affidare: impariamo dalla lentezza e dalla saggezza di chi ha già vissuto una vita intera, fermandoci a riflettere sul contributo e sulla responsabilità che ognuno di noi ha nel provocare la crescita dei costi della salute.