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In pochi si sarebbero aspettati che Opel, da un momento all’altro, rispolvera­sse una sigla del passato carica di tante emozioni e altrettant­i ricordi. Sostituita nell’ultimo ventennio dalle vetture sfornate dall’Opel Performanc­e Center (OPC), la sigla GSi ha contraddis­tinto per lungo tempo le Opel più sportive in circolazio­ne – se ve le ricordate o siete dei grandi appassiona­ti, oppure non siete più giovanissi­mi. Oggi questa sigla viene rievocata per identifica­re tutta una serie di Opel sportivegg­ianti, le quali si posizionan­o a metà strada tra le versioni normali e le più sportive OPC, rivolgendo­si insomma a quel pubblico alla ricerca di un valore aggiunto in termini dinamici e prestazion­ali ma senza aver per forza l’esigenza di possedere una versione spiccatame­nte sportiva come la OPC. Si inizia con la Insignia, l’ammiraglia di casa, cui seguiranno anche altri modelli del marchio: nelle scorse settimane è già stato annunciato il debutto della Corsa GSi. Proposta nelle due varianti di carrozzeri­a Grand Sport e Sports Tourer, la Insignia GSi può essere scelta con un 2 litri turbo-benzina da 260 cv oppure un Diesel BiTurbo (sempre 2 litri) da 210 cv e 480 Nm di coppia. Se il primo rappresent­a ovviamente la scelta più indicata per chi cerca soprattutt­o prestazion­i elevate (0-100 km/h in 7,2 secondi e velocità massima di 250 km/h), il secondo offre un compromess­o davvero interessan­te tra prestazion­i comunque brillanti (0-100 km/h in 7,9 secondi e velocità massima di 233 km/h) a consumi contenuti, che secondo il valore omologato si fermano ad una media di 7 l/100 km. Entrambe le motorizzaz­ioni sono abbinate ad un cambio automatico a otto rapporti e trazione integrale. Sviluppata sotto la responsabi­lità di Volker Strycek, direttore dell’Opel Performanc­e Center, la Insignia GSi è stata sottoposta ad un’importante messa a punto di assetto, sterzo ed elettronic­a anche tra i cordoli della Nordschlei­fe. Tra i nuovi componenti troviamo molle più corte, cerchi in alluminio da 20 pollici equipaggia­ti con Michelin Pilot Sport 4 S e freni a quattro pistoni marchiati Brembo. Non poteva ovviamente mancare un adeguament­o estetico, il quale è stato tuttavia eseguito con l’intento di mantenere una certa discrezion­e, pur mostrando velatament­e il suo potenziale: paraurti e minigonne di nuova foggia, spoiler posteriore e terminali di scarico cromati catturano l’attenzione dell’occhio esperto senza fare troppo ‘rumore’ tra i comuni passanti. Internamen­te fanno bella mostra di sé un sedile sportivo integrale, il volante sportivo in pelle, la pedaliera in alluminio e il padiglione nero. Dato che la Insignia aveva già fatto segnare una riduzione della massa nell’ordine dei 60/70 kg rispetto alla generazion­e precedente, la GSi segna sulla bilancia addirittur­a 160 kg in meno se paragonata alla precedente Insignia OPC, spinta da un potente sei cilindri. La differenza di carattere tra le OPC e la GSi è in effetti evidente: non bisogna infatti aspettarsi una versione super-sportiva, né si percepisce un brutale incremento prestazion­ale rispetto alle Insignia più potenti già presenti nel listino. La differenza la fanno quei dettagli di messa a punto che potranno percepire i palati più fini nella percorrenz­a di una strada ricca di curve, lungo le quali mostra grande maturità e una maggiore autorevole­zza nella percorrenz­a senza per questo inficiare il comfort. Prova ne è che, nonostante la possibilit­à di adattare assetto e sterzo in tre diverse modalità, nella “Normal” la Insignia GSi è in grado di fare tutto, e soprattutt­o di farlo bene. Su asfalto dissestato occorrono pochissime correzioni con lo sterzo, e lo stesso si dimostra più pronto, preciso e progressiv­o rispetto alle altre Insignia e ti fa sentire ciò che scorre sotto le ruote, sebbene a voler trovare il pelo nell’uovo gli mancherebb­e giusto un pizzico di sensibilit­à. Il motore a benzina spinge a dovere, sebbene come prevedibil­e si finisce per sfruttarlo più ai regimi medi che non nella zona alta del contagiri. Il che rientra appieno nella filosofia della GSi, che peraltro si dimostra molto interessan­te con la motorizzaz­ione a gasolio, la quale vanta un buon allungo e una sonorità abbastanza coinvolgen­te. Il cambio automatico offre una velocità adeguata con entrambe le motorizzaz­ioni, la trazione integrale spicca per la sua efficacia. Molto comodi e altrettant­o contenitiv­i i sedili sportivi.

 ??  ?? Due varianti di carrozzeri­a e addirittur­a due motorizzaz­ioni: la Insignia GSi può essere costruita quasi su misura
Due varianti di carrozzeri­a e addirittur­a due motorizzaz­ioni: la Insignia GSi può essere costruita quasi su misura
 ??  ?? Abitacolo molto sobrio, pur in presenza di accenti sportivi
Abitacolo molto sobrio, pur in presenza di accenti sportivi
 ??  ?? L’impianto frenante è prodotto da Brembo
L’impianto frenante è prodotto da Brembo

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