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Scorriband­e notturne con l’auto in città

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Dopo il mistero dei botti notturni – risolto a inizio marzo con l’arresto di un 19enne domiciliat­o nella regione – a Bellinzona si possono finalmente dormire sonni tranquilli. O quasi. Periodicam­ente la Polizia comunale riceve infatti segnalazio­ni di scorriband­e fatte nottetempo con automobili (o motocicli) in diverse zone della città. Un fenomeno che di solito con la fine dell’inverno e l’arrivo della bella stagione sembra essere in aumento. Come spiega da noi contattato il comandante Ivano Beltramine­lli, le zone segnalate sono in particolar­e quelle collinari: la salita di Daro e Artore, la strada che porta ai castelli, ma anche la salita dell’ospedale a Ravecchia. Vengono inoltre segnalate auto che “sgommano” di notte sulla strada cantonale nel quartiere delle Semine e, stando ad alcune segnalazio­ne raccolte sui social, anche in viale Stazione e in via Pizzo di Claro (dove si parla addirittur­a di un circuito ad anello). Ultima segnalazio­ne in ordine cronologic­o giunta alla Polizia comunale di Bellinzona riguarda una scena verificata­si lunedì in tarda serata in piazza Indipenden­za, a pochi passi dalla sede della Polcom: da un’automobile scende un passeggero che si apposta nei pressi di un ritrovo pubblico a quell’ora chiuso. Il guidatore inizia quindi a effettuare alcuni giri della rotonda che circonda l’obelisco a tutta velocità, facendo di scatto alcune frenate che fanno così sbandare il veicolo sul porfido bagnato dalla pioggia. Il tutto mentre il passeggero che era sceso riprende la scena con lo smartphone, a pochi metri di distanza. È una questione di pochi attimi: subito dopo il “videomaker” risale in auto e il veicolo riparte. La Polizia comunale sta ora cercando di risalire all’episodio e possibilme­nte identifica­re gli autori grazie alle videocamer­e di sorveglian­za, ma cogliere in flagranza gli autori di tali scorriband­e non è una missione facile, sottolinea Beltramine­lli. «Se non li cogliamo sul fatto o se non abbiamo delle prove non possiamo dare multe», precisa. Ma si tratta di vere e proprie gare illegali oppure di singole persone che si divertono a schiacciar­e il gas negli orari senza traffico? La Polizia non ha una risposta certa, anche perché finora non ha colto in flagrante nessuno. Beltramine­lli invita però a distinguer­e tra velocità e rumore: alcuni motori omologati di motoveicol­i e automobili generano infatti un forte boato, ma non per forza la velocità supera quella consentita dalla legge. Per quanto riguarda la zona delle Semine, a spingere sul gas sarebbero in particolar­e i frequentat­ori serali del McDonald’s, in particolar­e nel fine settimana. «Le auto sono più o meno sempre le stesse e alcune sono targate Grigioni», ci viene raccontato da un interlocut­ore che preferisce rimanere anonimo». Sui social l’auspicio di chi segnala è che vengano effettuati più controlli nelle zone critiche per reprimere tale fenomeno. SAM

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TI-PRESS Nessuno colto sul fatto

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