Una chiusura che piace
Il divieto a fasce orarie su via San Giorgio, fra Coldrerio e Novazzano, fa effetto
A una settimana dall’inizio del test, la misura raccoglie i primi consensi fra i cittadini. Il traffico di transito risulta già notevolmente ridotto.
Dal 3 aprile scorso da via San Giorgio, lì fra Coldrerio e Novazzano, a fasce orarie non si passa. Un divieto temporaneo e sperimentale – il test durerà sei mesi – su cui convergono entrambi i Comuni, ma soprattutto che sembra aver già avuto i suoi effetti. A una settimana dall’introduzione della misura, infatti, prevale la soddisfazione. In termini di sicurezza come pure di vivibilità. «Il traffico si è notevolmente ridotto», ci fa sapere il segretario comunale di Coldrerio. Un esperimento, quello in vigore, che pare essere gradito anche dai confinanti, ovvero dai cittadini che risiedono in prossimità della via chiusa dalle 6.30 alle 8. 30 e dalle 16 alle 18 (nei giorni feriali). «La nuova segnaletica è stata recepita bene», precisa ancora il nostro interlocutore, sebbene qualche discussione, non lo nega, ci sia stata. «Qualche caso isolato», soprattutto da parte di chi usa quella strada solo come via di transito. Quel che conta, si rimarca inoltre, è l’aumento della sicurezza, in particolare a ridosso dell’istituto scolastico. Insomma: l’equazione ‘meno auto uguale più sicurezza’ sembra calzare a pennello. La fase sperimentale, che, come detto, avrà la durata di un semestre, è entrata in vigore la settimana scorsa, di conseguenza nei primi sette giorni i controlli hanno avuto piuttosto un carattere preventivo oltre che informativo. Gli agenti di sicurezza, in effetti, hanno fermato le auto sprovviste di autorizzazione spiegando loro il regolamento in vigore. Nel corso delle prossime, invece, chi verrà trovato senza lasciapassare sarà obbligato a fare marcia indietro. Un periodo di sensibilizzazione che poi sarà ‘sostituito’ da vere e proprie verifiche di polizia (ciò che non escluderà eventuali contravvenzioni). Le prime somme le si tireranno in seguito, il mese prossimo, davanti alla Commissione regionale dei trasporti. In occasione della riunione canonica, infatti, il presidente Andrea Rigamonti ha l’intenzione di chiedere un resoconto ai rappresentanti di Coldrerio e Novazzano. Al tavolo siederanno il vicesindaco di Coldrerio Alain Bianchi e il sindaco di Novazzano Sergio Bernasconi: saranno loro a riferire sull’esperienza in corso. «In ogni caso mi pare stia funzionando – annota Rigamonti –. Certo, è una mia prima impressione personale».
Ligornetto, previsto un incontro
Bisognerà attendere un altro po’, invece, per sciogliere il nodo viario del quartiere di Ligornetto. Mediatrice la Commissione regionale dei trasporti, i responsabili di Mendrisio e di Stabio si incontreranno prossimamente per stabilire tempi e modalità di quello che sarà il secondo test sul campo. Esperimento che dovrebbe fornire gli elementi per assumere una decisione definitiva sulla chiusura – anche qui a fasce orarie – del nucleo di Ligornetto, attraversato da traffico parassitario. Una misura avversata, da subito, dai vicini di Stabio, confrontati con lo spostamento del flusso dei pendolari sulle loro strade.