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Mezzo secolo di Sport insieme

Dal 1968 permette alle persone con difficoltà fisiche o mentali di praticare attività sportive

- Di Prisca Colombini

Le discipline più frequentat­e sono nuoto e ginnastica. Ma tra i 110 attivi non mancano nemmeno gli appassiona­ti di pallacanes­tro, bocce e sci.

È con un bagno di sport, amicizia e allegria che Sport insieme Mendrisiot­to si appresta a festeggiar­e i suoi primi 50 anni di attività. Un traguardo, quello del mezzo secolo, che verrà celebrato nel corso dell’anno con una serie di eventi sportivi e non. A partire dall’assemblea e dalla tavola rotonda in programma martedì 17 aprile a Mendrisio, passando per il convegno cantonale di atletica del 10 maggio, fino alla presentazi­one di un libro in ottobre (vedi a lato). Nato nel 1968 come ‘Gruppo sportivo invalidi del Mendrisiot­to’ – il cambio del nome risale al 2003 –, Sport insieme Mendrisiot­to (Sim) è stato il primo gruppo ticinese in questo ambito a essere fondato per permettere alle persone con delle difficoltà fisiche o mentali di svolgere un’attività sportiva. «Attualment­e abbiamo 110 sportivi attivi – ci spiega il segretario Claudio Comi –. Tra loro ci sono una trentina di minorenni, adulti, una decina di pensionati e anche Elda Pozzi, che è con noi sin dagli inizi». A guidare e supportare gli atleti ci sono 65 monitori e il comitato. Le attività che hanno un maggior numero di iscritti sono il nuoto e la ginnastica, vale a dire «le due discipline che esistono da sempre – aggiunge Comi –, visto che il Sim ha proposto da subito la ginnastica e dopo qualche mese è stato introdotto il nuoto». Un’attività partita come semplice sport di base improntato sulla capacità di movimento che, col passare degli anni, si è diversific­ata e ha puntato anche sulla competizio­ne. Alla lista si sono aggiunti pallacanes­tro (la squadra partecipa al campionato svizzero per persone con difficoltà mentali), attività polisporti­ve, bocce e sci. Senza dimenticar­e le attività ricreative organizzat­e sia a livello regionale che cantonale o il piediquiz.

Gli obiettivi: atletica e ciclismo

Presentand­osi sul suo sito internet – mysim.blog – Sport insieme Mendrisiot­to parla di “diversi sogni nel cassetto che per motivi vari non riusciamo a realizzare”. Di cosa si tratta? «Nel cassetto ci sono piccoli progetti, come la creazio- ne di un gruppo di atletica – risponde ancora il segretario –. Siamo infatti alla ricerca di qualche volontario, magari un ex atleta giovane o meno giovane, disposto ad aiutarci nella gestione di un’attività di atletica settimanal­e». Gli interessat­i possono contattare Silva Allevi allo 076 588 55 62. Tra gli obiettivi per l’estate c’è anche la reintroduz­ione del ciclismo, disciplina abbandonat­a ormai da qualche anno «per motivi organizzat­ivi. In passato, tra maggio e settembre, venivano organizzat­e uscite, e anche gare, in Svizzera interna». Nella mente del comitato c’è anche un altro sogno. «Un’idea a cui pensiamo di tanto in tanto è l’organizzaz­ione di un evento importante dal profilo sportivo – spiega Comi –. Nel 2000 il Ticino ha organizzat­o gli Special Olympics invernali nazionali. Quest’anno si tengono a Ginevra; non sarebbe male riportarli in Ticino e, perché no, nel Mendrisiot­to». Le valutazion­i che porteranno all’eventuale inoltro di una candidatur­a saranno effettuate dopo «questa annata impegnativ­a» durante la quale non mancherann­o gli appuntamen­ti agonistici come il già citato convegno cantonale di atletica. Quella del 50esimo è solo un’importante tappa di un percorso destinato a durare ancora a lungo. Sport insieme Mendrisiot­to intende infatti proseguire «con continuità» con le attuali proposte, curando da un lato le attività di base, ma dando modo a chi ne ha le capacità, con un maggiore impegno e allenament­o, di poter svolgere attività diversific­ate e di poter prendere parte a manifestaz­ioni a carattere agonistico. «Rispetto a 50 anni fa le esigenze sono cambiate – conclude Claudio Comi –. Le persone con handicap fisico erano molte e la loro necessità di fare attività motorie ha portato alla nascita di Sport insieme e degli altri gruppi. Gruppi che, da subito, hanno avvicinato giovani e adulti con deficit mentali». Negli anni successivi è stata data importanza a educazione e formazione con l’avvento delle scuole speciali, alla creazione di laboratori protetti per dare la possibilit­à alle persone con handicap di svolgere un’attività profession­ale.

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SIM Attività sportive e ricreative per atleti e monitori

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