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Malcantone, torna il sereno con Zali

- Red

Spunta un nuovo progetto pilota per migliorare la mobilità nel Malcantone seguendo alcuni segmenti già ben delineati. È quanto emerso dall’incontro di giovedì sera fra il direttore del Dipartimen­to del territorio Claudio Zali, con i suoi collaborat­ori, e la conferenza dei sindaci. Un incontro in cui le parti si sono trovate d’accordo in merito alla sperimenta­zione. E sono stati superati i contrasti e le polemiche legate alle misure contenute nel Piano di pronto intervento. L’idea del progetto pilota nasce da uno studio commission­ato dai Comuni di Manno e Bioggio sulla mobilità nel Malcantone est. Un’analisi analoga è stata promossa dai Comuni del Malcantone ovest. Allora il presidente della Conferenza dei sindaci Giovanni Cossi ha proposto di coinvolger­e il Dipartimen­to del territorio, che ha accettato. Indicazion­i precise sulla tempistica non ci sono. Ma, spiega Cossi, sindaco di Vernate, «inviterò tutti i Comuni a segnalare eventuali richieste particolar­i che, dopo un inventario, verranno poi girate al Dipartimen­to chiamato a coordinare gli interventi con la collaboraz­ione degli enti locali». A disposizio­ne c’è un credito vincolato a interventi a favore della mobilità di due milioni di franchi votato dal Gran Consiglio un paio di anni fa ma mai utilizzato. Il progetto pilota prevede da una parte l’incremento della mobilità aziendale in tutta la regione sfruttando le sinergie già in essere. Dall’altra, si vuole migliorare il trasporto pubblico, la cui offerta è ritenuta insufficie­nte, in particolar­e negli orari serali e per la carenza di coordiname­nto con il servizio della Flp. A tutti i Comuni del Malcantone è stato chiesto di formulare proposte volte a migliorare il servizio pubblico su gomma entro la metà del prossimo mese di maggio. Su proposta del sindaco di Ponte Tresa Daniel Buser, il Dipartimen­to del territorio si è detto disponibil­e a valutare un’eventuale riduzione del costo delle tariffe del P&R di Ponte Tresa ritenute eccessive per rendere più attrattivo il trasporto su rotaia. Ai Comuni verrà inoltre chiesto se di principio sono disponibil­i a contribuir­e al progetto in maniera sussidiari­a al Cantone. Il credito cantonale probabilme­nte non basterà, perciò si ipotizza una chiave di riparto per suddivider­e la spesa sulla base del numero di abitanti e dell’indice di forza finanziari­a di ogni singolo Comune.

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TI-PRESS Accordo su un progetto pilota

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