Il sindaco di Campione: mobilità per 40
È sempre più difficile nell’enclave far tornare i conti: gli incassi del Casinò da inizio anno sono calati del 15,54%. E le ipotesi per mettere in sicurezza il “sistema Campione” non possono prescindere dalla casa da gioco. Perciò, il sindaco Roberto Salmoiraghi vuole avviare le procedure di mobilità per 40 dipendenti del Comune su 103. «Per noi è una novità – osserva Alessandra Ghirotto, segretaria provinciale della pubblica amministrazione Cgil –. Deve aver avuto anticipazioni sullo studio di riorganizzazione del lavoro in Comune, commissionato a una società milanese». Forse perché la Casinò di Campione d’Italia Spa non può garantire le risorse necessarie al Comune, per cui si prospettano più sacrifici per i dipendenti, non solo il taglio degli stipendi del 25%. Il tempo stringe e la Corte dei Conti è stata categorica: “Ove dovesse essere verificata l’impossibilità di adottare efficacemente la procedura per superare le criticità in atto il Comune è tenuto a procedere autonomamente e immediatamente alla dichiarazione del dissesto, evitando di prodursi in ulteriori danni alle finanze comunali che potrebbero esporre i soggetti coinvolti a responsabilità erariale”. Intanto, dopo la sollecitazione dell’Amministratore unico del Casinò, Marco Ambrosini, dall’Agenzia regionale per il lavoro, è giunta la convocazione per il 19 aprile a Milano per trattare sui licenziamenti collettivi di 156 lavoratori su 492. Uno scenario che nessuno vorrebbe, ma dal quale si può prescindere solo abbattendo i costi. Ci stanno lavorando i sindacati che pensano a una controproposta che scongiuri i tagli.