Innocenza violata
La ‘Serata colorata’ non sarà l’unico evento del 26 aprile. Alle 17 al Parco Ciani sarà infatti inaugurato il Giardino dei Giusti: tra la Biblioteca cantonale e il lago, quattro alberi ricorderanno altrettante figure, esempi della tradizione umanitaria della città e del cantone: Francesco Alberti, Carlo Sommaruga, Anna Maria Valagussa e Guido Rivoir. La sera, durante l’intervallo dello spettacolo, saranno inoltre consegnati i premi che la Fondazione Federica Spitzer ha istituito per le scuole che con i loro progetti contribuiscono alla «riscoperta della propria coscienza di fronte al male», per riprendere le parole del presidente Moreno Bernasconi. L’obiettivo di questo riconoscimento è realizzare nelle scuole delle iniziative che durino nel tempo perché, come ha ricordato ancora Bernasconi, «Federica Spitzer diceva sempre che se i sopravvissuti dell’Olocausto soccombono nella lettura di quello che hanno vissuto, gli aguzzini vincono due volte: quando hanno imposto la barbarie e quando i sopravvissuti cessano di testimoniare la barbarie».
‘Diamogli voce’
Come annunciato lo scorso gennaio in occasione della giornata della memoria, il Premio Spitzer 2018 sarà consegnato alla Scuola media di Breganzona per il progetto “Diamogli voce” e, per le scuole post obbligatorie, al Centro professionale sociosanitario di Giubiasco Canobbio con “Innocenza violata”. Il primo è un progetto che ha convinto la giuria, oltre che per la ricchezza dei contenuti, anche per la capacità di rendere viva la memoria, dando appunto voce alle vittime di ieri e di oggi. Caratteristiche che troviamo anche nel progetto “Innocenza violata”, un percorso sui genocidi del Ventesimo secolo costruito attraverso racconti e testimonianze di giovani coetanei degli studenti coinvolti nel progetto, realizzando una mostra storico-fotografica e un lavoro teatrale che ha portato i ragazzi a vivere, per un attimo, nei panni delle vittime di razzismo e discriminazione.