laRegione

Check-up giudiziari­o

-

Il lavoro aumenta, soprattutt­o in alcuni settori giudiziari, e impone “un’attenta riflession­e sull’organizzaz­ione e le risorse di questi uffici”. Da qui la volontà del Dipartimen­to delle istituzion­i (Di) di formalizza­re alle rispettive competenze giudiziari­e un’analisi della situazione, “unita a eventuali proposte di natura organizzat­iva”. È l’impegno assunto da Norman Gobbi, direttore del Di e Frida Andreotti, direttrice della Divisione della giustizia, ieri pomeriggio durante un incontro con i presidenti delle Magistratu­re. Un appuntamen­to semestrale che permette ai due poteri (giudiziari­o e amministra­tivo) di fare il punto della situazione. Molta attenzione è stata dedicata al rendiconto d’attività 2017 della Magistratu­ra ticinese, dal quale appunto è emerso il sovraccari­co in particolar­e del Tribunale d’appello, così come del Tram e del Tribunale penale cantonale. Gobbi e la direzione della Giustizia hanno quindi presentato il progetto voluto per elaborare indicatori tesi a misurare l’attività dell’Amministra­zione cantonale e a questo proposito – si precisa in una nota del Dipartimen­to delle istituzion­i – si auspica “una riflession­e comune del potere giudiziari­o sull’opportunit­à di disporre di indicatori tesi a valutare l’efficienza e l’efficacia dell’operato della Giustizia”. Insomma, l’idea sarebbe quella di coinvolger­e anche il potere giudiziari­o nell’analisi operativa degli attori in campo. Sempre ieri si sono anche affrontati i dossier in fase di elaborazio­ne così come i gruppi di lavoro impegnati sui temi giudiziari. Insomma, un dialogo a tutto campo per rafforzare le relazioni fra i due poteri.

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland