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Da un omicidio nel Comasco emerge una truffa milionaria legata a Lugano

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Dal delitto alla truffa con addentella­ti anche nel Luganese. L’omicidio, tre anni fa, di Alfio Vittorio Molteni – architetto con studio nella Brianza comasca – ha infatti portato alla luce un’ingegnosa truffa da 27 milioni di euro. Lo riporta ‘il Caffè’, spiegando che la truffa è emersa nel corso delle indagini che hanno portato alla condanna della moglie dell’architetto a 20 anni di carcere. Per la Procura di Como, tra le menti del raggiro ci sarebbe anche un analista finanziari­o 60enne di Lugano. Insieme ad altre due persone sarebbe il capo e il promotore di una presunta associazio­ne per delinquere finalizzat­a dall’abusivismo finanziari­o, al riciclaggi­o di denaro e, infine, alla truffa. Con la complicità di altre 38 persone, avrebbero organizzat­o una sistematic­a attività di raccolta di denaro in Italia, parte di esso di provenienz­a illecita. Il tutto tramite tre ‘tesorerie’: in Austria, in Lussemburg­o e a Cipro. A Lugano, tra gli indagati, figura pure un promotore finanziari­o che avrebbe racimolato oltre 2 milioni di euro attraverso 141 contratti.

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