Yodel, ‘delegazione’ in visita
In origine era una efficace metodo per comunicare: lo usavano infatti i pastori per mandarsi ‘messaggi’ da una montagna all’altra. Con il tempo è diventata una melodia che riecheggiava soprattutto nelle cantine del Canton Vaud. Oggi, in Svizzera, lo conosciamo tutti come una radicata tradizione: è lo Yodel. E sebbene a sud delle Alpi non si è soliti a questi canti, un po’ di Ticino, alla 29esima Festa romanda dello Yodel, ci sarà. Venerdì, infatti, la Chicco d’Oro di Balerna ha ospitato una delegazione ben nutrita del comitato organizzatore della manifestazione (oltre a musicisti e cantanti del Club Juraglöggli di Orde e Edelweiss di Ste Croix), accolta in prima istanza da ‘Nüm dal Corno’, l’unico club di Corno delle Alpi presente a sud del Gottardo. Delegazione che ha vissuto una giornata in Ticino e ha potuto visitare l’azienda che – per l’occasione – sarà uno dei principali partner dell’evento. «Pensiamo che questa manifestazione meriti di essere sostenuta e soprattutto vissuta» ha spiegato Vittorio Maspoli dell’azienda famosa per la torrefazione del caffè. Dunque ci sarà anche del ‘rossoblu’ a Yverdon, dal 29 giugno al primo luglio. L’incontro di venerdì ha permesso di conoscere da vicino la manifestazione che attira 30mila persone. Nella città termale, il 29 e 30 giugno si svolgeranno tre diversi concorsi – yodel, corno delle Alpi e sbandieratori – i cui selezionati potranno partecipare al grande raduno federale previsto a Basilea fra due anni. Il 1° luglio si darà spazio alle cerimonie ufficiali con le autorità, i risultati dei vari concorsi e, infine, si lascerà spazio a musiche, canti e sfilate folkloristiche lungo tutto il centro storico. Con l’invito rivolto anche ai ticinesi.