Bellinzona, dal 4-1 al 4-5 in dieci minuti
Dire che l’impegno con l’ultima della classe sia stato preso sottogamba appare scontato, alla luce del risultato finale. Il Bellinzona all’82’ stava ancora vincendo con un comodo 4-1, dieci minuti dopo si trovava sotto 4-5. I granata hanno dato per scontata l’ennesima vittoria stagionale e invece hanno permesso all’Eschen/Mauren di ottenere la bellezza di quattro reti in 10’: eroi di serata Bärtsch (tre reti) e Pola (doppietta). Una débâcle la cui onta andrà lavata al più presto, una débâcle che rappresenta anche un monito in grado di rendere attenti i granata sul fatto che nessun avversario – a maggior ragione ora che si avvicinano le finali di promozione – può essere preso alla leggera.
Il Mendrisio non vince più
Ogni episodio sembra giocare sempre più contro la squadra di Francesco Ardemagni. Dai risultati altrui, alle situazioni di gioco, agli infortuni. Ironia del destino, ma forse neanche tanto, al “Moos” si è inspiegabilmente giocato su terreno sintetico: cosa questa che, improvvisata senza un minimo avviso, ha complicato la stabilità e non solo dell’undici momò. Dopo un primo tempo dominato in lungo e in largo, il Mendrisio si è dissipato nel corso della ripresa incassando la quarta sconfitta in poco più di 15 giorni e la decima rete nelle prime sei gare del 2018. Il nuovo modulo ha lasciato intendere che indipendentemente dallo sviluppo del gioco, fare gol è diventata un’impresa. A conferma delle oggettive difficoltà, sono arrivate inoltre le due reti della compagine zurighese che per quanto casuali sono bastate per incamerare il successo. Le prime sei giornate della seconda fase vedono il Mendrisio sul fondo della classifica con 2 soli punti.