laRegione

Pinkies da semifinale

- Di Dario ‘Mec’ Bernasconi

Chiusura della prima parte di campionato con uno splendido ‘quattro su quattro’ delle squadre ticinesi. La Sam ha conquistat­o uno storico quarto posto battendo il Neuchâtel in terra romanda e acquisendo il fattore campo nella serie dei playoff che la opporrà agli stessi neocastell­ani. I Tigers hanno vinto contro il Boncourt, avversario nei quarti dei playoff, mantenendo l’imbattibil­ità casalinga. In campo femminile, sensaziona­le quarto posto del Juice Bellinzona che accede alle semifinali estromette­ndo la rivale diretta, il Pully, dopo una partita tiratissim­a fino a 3’’ dalla fine. Ha completato l’opera il Riva,

che ha chiuso la sua stagione agonistica con una bella vittoria sul campo di Winterthur, giustifica­ndo appieno la salvezza. Miglior risultato di sempre per la Sam. «Ne siamo orgogliosi per la società e per i tifosi – commenta coach Gubitosa–. Sapevamo di essere una buona squadra, ma il quarto posto è un vero successo del gruppo. Siamo cresciuti bene durante tutta la stagione e abbiamo coronato il lavoro conquistan­do due punti fondamenta­li proprio a Neuchâtel». La Sam ha trovato la forza di vincere non solo con la difesa. «Le due compagini hanno avuto percentual­i molto buone al tiro: il fatto di aver vinto con 8 punti sta a significar­e che, in ogni

caso, abbiamo difeso meglio di loro. e questo è un segnale confortant­e per i playoff».

‘Protagonis­te come un tempo’

Petit era raggiante per la vittoria dei Tigers, e un motivo c’era. «Quando giochi una gara senza scopi di classifica, non è mai facile mantenere la concentraz­ione e la costanza. Abbiamo avuto alti e bassi, ma abbiamo vinto proprio di squadra, chiudendo la difesa nei momenti opportuni. Boncourt ha un notevole potenziale e non era scontato superarli. Ho dato minuti a tutti per averli carichi e responsabi­li fra una settimana in finale di Coppa e tutti hanno risposto bene». L’Elvetico è rimasto inviolato.

«Non aver mai perso in casa è un altro fattore che ci rende orgogliosi. Un segnale importante anche per i nostri avversari, sapere che vincere qui non sarà facile per nessuno. Dovremo essere bravi a mantenere questo vantaggio sino alla fine». Per Aiolfi, coach del Bellinzona, la conquista del quarto posto è la ciliegina da mettere sulla torta della finale di Coppa. «Due traguardi storici per la società e per le ragazze, che tornano a essere protagonis­te come un tempo. È il segnale evidente di una crescita di squadra concretizz­atasi con questo quarto posto». Quali alchimie? «Direi che il lavoro fatto nel responsabi­lizzare tutte, coinvolgen­dole nel progetto, è stato l’elemento di fondo: la

crescita individual­e delle ragazze ha portato alla crescita del collettivo, e questo è il risultato più importante per tutta la società e per il suo futuro». Valter Montini è felice della conclusion­e della stagione. «È stata una sfida, quella di giocarci la permanenza in A con un gruppo di giovanissi­me – spiega il tecnico del Riva – e l’abbiamo vinta: le ragazze, lo staff tecnico e la società. In pochi ci credevano, noi sì. E questa ultima vittoria a Winterthur è un segnale forte verso il futuro. Le ragazze sono cresciute, hanno preso fiducia e autostima, hanno imparato a tenere il campo, a lottare su ogni pallone. Sono fiero di loro e ora guardiamo avanti con tanta serenità».

 ??  ?? Storico quarto posto per il Bellinzona tra le donne e per la Sam Massagno tra gli uomini. I Tigers di Carey, invece, hanno sconfitto il Boncourt
Storico quarto posto per il Bellinzona tra le donne e per la Sam Massagno tra gli uomini. I Tigers di Carey, invece, hanno sconfitto il Boncourt
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TI-PRESS/D. AGOSTA/GIANINAZZI

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