‘Moneta intera’, un salto nel buio
Il Consiglio federale invita a respingere il testo che chiede una riforma monetaria
Berna – Un salto nel buio con notevoli rischi: questa l’opinione del Consiglio federale sull’iniziativa popolare ‘Moneta intera’. Il governo raccomanda a popolo e Cantoni di respingerla. Il testo dell’iniziativa chiede che solo la Banca nazionale svizzera (Bns) possa emettere moneta e che le banche commerciali non possano più emettere moneta scritturale, ossia elettronica. Questo sistema dovrebbe proteggere il denaro dei clienti delle banche e prevenire le crisi finanziarie. La Bns dovrebbe inoltre mettere in circolazione denaro, senza contropartita di attivi, ossia “non gravato da debito", distribuendolo direttamente alla Confederazione, ai Cantoni e alla popolazione. Secondo i promotori dell’iniziativa la Bns non ha più il controllo della quantità di denaro in circolazione, perché solo il 10% di esso è generato dall’istituto e dalla Confederazione. Con l’espansione del denaro aumenta anche l’indebitamento dell’economia elvetica. Pur riconoscendo l’importanza di avere un settore finanziario sicuro e stabile, per il consigliere federale Ueli Maurer, a capo delle Finanze, una simile riforma, oltre a essere isolata sul piano internazionale, implicherebbe una profonda riorganizzazione dell’attuale sistema monetario e valutario e del settore finanziario elvetico. “Si tratterebbe di un salto nel buio legato a notevoli rischi”, ha sottolineato il ministro delle Finanze. Per Maurer, dalla crisi finanziaria del 2008, il mondo finanziario in generale, compresa la Svizzera, si è dato nuovi strumenti per contrastare le future crisi. Per quanto attiene alla Confederazione, le banche sistemiche hanno dovuto innalzare i fondi propri, mentre i correntisti godono ora di maggiori tutele, fino a 100mila franchi a testa. Insomma, l’iniziativa è lodevole in sé, ma le conseguenze di un eventuale sì alle urne sono del tutto sconosciute. “Nessuno finora ha mai tentato un simile esperimento”, ha messo in guardia il ministro democentrista, sottolineando l’insicurezza cui andrebbe incontro il sistema bancario ed economico in generale. Per Maurer, l’iniziativa funziona solo in teoria, sui libri di economia, ed è lì che dovrebbe rimanere. In cent’anni di discussioni, “nessuno ha mai osato fare il primo passo”, ha affermato.