Chi riuscirà a battere Valverde sul Mur de Huy?
È possibile riuscire a battere Alejandro Valverde in cima al Mur de Huy? Da quattro anni gli avversari dello spagnolo stanno invano cercando la formula magica e anche quest’anno il murciano partirà con i favori del pronostico per aggiudicarsi la sua sesta Freccia Vallone. A mettergli i bastoni tra le ruote ci proveranno l’ambizioso francese Julian Alaphilippe (secondo nel 2015 e 2016), l’irlandese Dan Martin (pure lui due volte secondo), Dylan Teuns, valore emergente del ciclismo belga, o l’elvetico Michael Albasini, due volte sul podio, la prima alle spalle di Joaquim Rodriguez. Ma il favorito sarà ancora lui. Anche perché Valverde dispone di una squadra tagliata su misura per l’evento, capace di portarlo in ottima posizione all’attacco dell’ultimo muro (poco più di 1000 metri con pendenza massima che supera il 20 per cento). L’82ª edizione della Freccia – potenziale monumento per storia e caratteristiche tecniche, ma schiacciata dalla vicinanza con la Liegi – proporrà tra l’altro qualche novità di percorso. In particolare, il passaggio sulla côte del la Redoute, mitico strappo di 2 km (pendenza all’8,9%) che da sempre caratterizza il finale della Liegi-Bastogne-Liegi. Posta a 110 km dal Mur de Huy (da scalare tre volte), La Redoute non sarà però decisiva, proprio come la Côte de La Vecquée, pure lei per molti anni inserita nella lista delle salite della Doyenne. La prima côte è prevista dopo 63 km, mentre a 60 km dall’arrivo, con il primo Mur, si entrerà in un circuito da ripetere due volte per complessive sette salite.