laRegione

Bike Park vicino alla vetta

In fase di allestimen­to anche una perizia sul traffico dopo i timori e le preoccupaz­ioni sollevati dalla petizione giunta a Palazzo Civico

- Di Alfonso Reggiani

Passi avanti per il progetto di Bike Park a Brè ma non si è ancora arrivati in vetta. Il Municipio di Lugano, dopo l’incontro con i promotori (l’associazio­ne Cai e Baregott), ha dato la propria disponibil­ità a finanziare la licenza di costruzion­e (circa 20mila franchi) a cui partecipa anche l’Ente regionale di sviluppo del Luganese. Nel frattempo a Palazzo Civico è giunta una petizione sottoscrit­ta da diversi residenti che ha avanzato una serie di preoccupaz­ioni legate alla sostenibil­ità e alla pianificaz­ione del progetto. In particolar­e, i cittadini temono che l’infrastrut­tura possa generare un eccessivo viavai di veicoli. Il punto alla situazione lo abbiamo chiesto a Roberto Badaracco, titolare del Dicastero cultura, sport ed eventi di Lugano. In seguito all’incontro con i promotori, è emerso che il progetto non è stato condiviso né con la Commission­e di quartiere né con i residenti a Brè, «per cui è stato deciso, prima di fare altri passi, di organizzar­e una serata pubblica per conoscere i timori e le aspettativ­e della cittadinan­za». Nel frattempo, non si starà con le mani in mano. «Al Municipio piace il progetto che sarebbe una prima nella regione. Ha ordinato una valutazion­e sulla sostenibil­ità a livello di traffico, per capire quali potrebbero essere i flussi di transito e le potenziali­tà legate al trasporto pubblico –

spiega Badaracco –. La perizia è in fase di allestimen­to. Si potranno così valutare la possibilit­à di trasporto pubblico e si spera anche che la funicolare riesca a portare in vetta le biciclette per i futuri utenti». Chiaro che però il progetto non deve essere ostacolato dalla popolazion­e proprio nel quartiere in cui è

partito il progetto pilota di pianificaz­ione del territorio condivisa. Un incontro verrà indetto una volta definiti tutti gli aspetti ancora in sospeso per spiegare il progetto. Un progetto che potrebbe rappresent­are un forte richiamo per i luganesi e i turisti. Come noto, il Bike Park vero e proprio, con tanto di Pump Track (percorso a dune e parabolich­e), sorgerebbe nell’area dell’ex discarica. Intanto è confermata l’apertura della piscina di Carona, da inizio giugno a fine agosto. Il progetto di rilancio è invece ancora in fase di approfondi­mento. Sempre a Carona è confermata la seconda edizione di Bike Emotions.

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TI-PRESS Una volta definiti tutti gli aspetti, verrà indetta una serata informativ­a

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