laRegione

Rimproveri dall’alto, critiche dal basso

Strigliati da Blocher & Co., ora presidenti di sezioni Udc se la prendono con i vertici del partito

- Di Stefano Guerra

L’Udc non è in forma. Dopo il successo alle ‘federali’ del 2015 ha mancato votazione su votazione. Salvo rare eccezioni, ha perso seggi negli esecutivi e nei legislativ­i di cantoni e comuni. Nelle ultime settimane, tre débâcle: alle ‘cantonali’ a Berna e a Ginevra, nonché alle ‘comunali’ zurighesi. E ieri s’è vista soffiare due seggi dal Ps negli esecutivi di Svitto e Arth (Sz). I vertici del partito hanno rimprovera­to pubblicame­nte le sezioni (per Christoph Blocher molte sarebbero “quasi addormenta­te”), richiamand­ole all’ordine e sollecitan­do maggior impegno. Ora giunge la replica di queste ultime. “Sarebbe ora che Christoph Blocher si ritirasse definitiva­mente”, dice Rico Käser, presidente della sezione di Kloten, citato dalla ‘SonntagsZe­itung’ in un articolo dal titolo ‘Sollevazio­ne della base contro Blocher e i vertici dell’Udc’. Käser è del parere che “Blocher e il suo entourage siano anch’essi responsabi­li del cattivo risultato alle elezioni comunali a causa dell’insistenza sui vecchi temi”. Altri presidenti di sezione non hanno digerito le critiche aperte di Blocher, Rösti (presidente del partito nazionale) e Amstutz (ex capogruppo alle Camere federali). Rochus Burtscher, della sezione di Dietikon, parla di “affronto” a coloro che dedicano il loro tempo libero al partito. Per Ueli Kuhn, suo omologo a Illnau-Effretikon, la politica dell’Udc nazionale sarebbe “troppo poco costruttiv­a”: “Abbiamo bisogno di temi che fanno maggioranz­a. In tal senso i vertici del partito non sono esenti da colpe”. I rimproveri giunti dai piani alti sono rispediti al mittente anche dal presidente dell’Udc zurighese, Konrad Langhart. E il consiglier­e nazionale Christian Imark, che presiede la sezione solettese, non usa mezzi termini: “Il pesce comincia sempre a puzzare dalla testa. La direzione ha la responsabi­lità principale”, dice alla ‘SonntagsZe­itung’. Le polemiche in casa Udc hanno trovato spazio anche su altri domenicali. Il ‘SonntagsBl­ick’ parla di “caccia alle streghe” e di partito in preda alla “paura”. La ‘Nzz am Sonntag’ riferisce della ricerca, da parte della sezione zurighese, di un nuovo responsabi­le delle campagne elettorali in vista delle (non solo simbolicam­ente importanti) elezioni cantonali che si terranno la prossima primavera.

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland