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‘La Nhl? Serve pazienza, se non finisci tra i primi dieci’

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Biasca – «Questa è la mia prima convocazio­ne in Nazionale, e ci sono arrivato con l’intenzione di dare il meglio di me stesso. Dopo una stagione in cui le cose non sono proprio andate nel modo migliore». Parola di Calvin Thürkauf, il ventenne centro formatosi nello Zugo reduce dall’esperienza in American Hockey League con la maglia dei Cleveland Monsters. «Com’è andata? Sempliceme­nte ho ricevuto una telefonata dal mio agente: voleva avvisarmi che sarei dovuto tornare in Svizzera per raggiunger­e il ritiro della Nazionale a Langenthal». Così, di punto in bianco? «Sì, è successo tutto molto in fretta. Ed è stato un momento speciale, perché giocare in Nazionale è il sogno che hai sin da bambino, e non tutti durante la loro carriera hanno una simile possibilit­à». Tuttavia, hai vestito la maglia rossocroci­ata regolarmen­te a livello giovanile, dall’U16 in su, quindi dovresti sapere come funziona. «È vero una certa esperienza ce l’ho, ma la Nazionale maggiore, quella vera, è un’altra cosa. Qui c’è gente di tutte le età, in un gruppo che vanta senza dubbio più carattere e in cui ognuno ha una diversa personalit­à». Al di là dell’obiettivo danese, come vedi il tuo futuro a media scadenza? «Ho ancora un contratto di due stagioni con i Columbus Blue Jackets (la franchigia che l’ha draftato due anni fa, ndr), e in questo periodo il mio obiettivo è senz’altro riuscire a bussare alle porte della Nhl. E so bene che serve pazienza, perché è così che funziona, a meno che non sei tra le prime cinque, dieci scelte al Draft. Adesso sta a me lavorare su ciò che ancora devo migliorare, mostrando i progressi raggiunti in estate durante lo stage del mese d’agosto. Sfruttando pure i campionati del mondo come trampolino di lancio, qualora la convocazio­ne dovesse arrivare davvero». C.S.

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