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Una terra promessa

Di nuovo Marquez sul trono delle Americhe. Lüthi, invece, soffre.

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Qualcuno deve avergliela promessa, quella terra. Siccome sono sei volte che Marc Marquez prende il via nel Gran Premio delle Americhe, e in tutte le occasioni a vincere è proprio lui. L’alfiere della Honda che, nuovamente, sull’asfalto di Austin non ha rivali. E nel giorno in cui mette a segno il primo trionfo della stagione, al terzo tentativo, lo spagnolo vince il derby con il connaziona­le Maverick Viñales, lasciando il terzo gradino del podio all’italiano Andrea Iannone e alla sua sorprenden­te Suzuki, mentre poco più sotto c’è il suo connaziona­le Valentino Rossi in sella alla Yamaha ufficiale. «La mia strategia di spingere fin dal via è stata pagante – dice un raggiante Marc Marquez, sotto il suo cappello da cowboy –. Sono davvero superfelic­e, e non vedo l’ora che arrivi la prossima corsa in casa mia, a Jerez». E il catalano ora si riposizion­a al secondo posto della generale, un punto sotto Dovizioso, dopo lo scivolone di Cal Crutchlow che ad Austin si è piazzato diciannove­simo. Staccato, stavolta anche più che nelle precedenti occasioni, pure il bernese Tom Lüthi. Che dovrà pazientare ancora prima di celebrare il suo primo punto nella MotoGp, in una stagione che per lui è una sorta di apprendist­ato. Distante oltre dieci secondi dalla top-15, il 31enne dell’Emmental ha perlomeno il merito di essersi lasciato alle spalle il suo compagno di squadra, l’italiano Franco Morbidelli (21°), in una corsa in cui l’elvetico riesce a guadagnare due posizioni dopo il ventesimo rango in griglia.

Domino ancora a punti

Quindicesi­mo in Qatar, ottavo in Argentina, Dominique Aegerter è riuscito a chiudere a punti anche nel Gp delle Americhe, dove ha concluso al nono posto una corsa della Moto2 vinta dall’italiano Francesco Bagnaia. Senz’altro un buon risultato per Domino, soprattutt­o in consideraz­ione del cattivo avvio, che l’ha relegato al ventunesim­o posto dopo la prima curva, dove si tocca con Joan Mir riuscendo comunque a restare in piedi. Già vincitore a Losail, Bagnaia dal canto suo riprende il comando della generale. Ad Austin il pupillo di Valentino Rossi ha chiuso con 2’’464 di vantaggio sul suo rivale spagnolo Alex Marquez. Infine, nella Moto3 il successo in Texas arride allo spagnolo della Honda Jorge Martin, davanti agli italiani Enea Bastianini e Marco Bazzecchi.

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KEYSTONE E per l’iberico è addirittur­a un sei su sei

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